“La riorganizzazione del recapito di Poste è un vero fallimento a carico dei lavoratori.” Così Tiziana Venelli, segretaria provinciale della Slc Cgil, che continua: “SLC CGIL Liguria già il 7 marzo 2018 ufficializzò la propria contrarietà ad una riorganizzazione basata sulla consegna a giorni alterni, sapendo che avrebbe creato un disservizio per la popolazione, soprattutto anziana, per il non ricevimento delle bollette ed il conseguente pagamento di more; ed un peggioramento delle condizioni ed orari di lavoro con aumento dei carichi per i portalettere.”
Continua la Venelli: “Al Centro di smistamento di Via Crispi il malessere dei lavoratori è al limite massimo: in questi giorni si sono ritrovati sul loro profilo personale del sito di Poste una "pagella", mai stata condivisa con loro. Abbiamo portalettere che dopo 30 anni di lavoro sono giudicati non si sa da chi. Rigettiamo anche la pratica di esporre in bacheca aziendale le prestazioni dei lavoratori con nomi e cognomi, pratica chiaramente in conflitto con le norme che tutelano la privacy. E' non è finita: c'è ostilità palese dell'azienda verso i lavoratori che fanno sciopero, un diritto riconosciuto dalla Costituzione.”
Puntualizza la dirigente sindacale: “Denunciamo inoltre la mancata dotazione di rilevatori di falsità delle banconote presso gli sportelli postali, che costringe i lavoratori ad un assunzione di responsabilità che non può, in alcun modo, essere traslata in capo agli stessi. Per non parlare delle disfunzioni per i mezzi di trasporto: nell'orario pomeridiano, il lavoratori sono costretti a litigarsi i mezzi per espletare le consegne. Siamo ai limiti della realtà.”
Conclude la Venelli: “La riorganizzazione andava fatta a partire dalle caratteristiche delle realtà territoriali, valutando gli assetti organizzativi e lavorando per una ottimizzazione del servizio nel rispetto del lavoro e della qualità per gli utenti. La SLC CGIL auspica che l'Azienda si decida a risolvere le anomalie segnalate, che colpisco anche altri territori, non solo quello spezzino.”