La Giunta regionale, su proposta degli assessori alle infrastrutture Giacomo Giampedrone e allo Sport Ilaria Cavo ha dato il via libera al completamento della piscina olimpionica di Santa Caterina a Sarzana, stanziando 300mila euro che si vanno ad aggiungere ai precedenti 1,5 milioni già stanziati nel 2016.
Questo ulteriore stanziamento servirà per completare il progetto esecutivo e dare il via alla gara per la presentazione delle proposte per la sua realizzazione, che dovranno arrivare entro il 31 dicembre di quest’anno. La gara sarà seguita da IRE, società del gruppo Filse.
Il finanziamento viene dal Fondo Strategico regionale e servirà al completamento dell’impianto sportivo che ha un interesse sovracomunale, in quanto riguarda un ampio bacino di utenza di tutta la Val di Magra, comprendendo Sarzana, Ameglia, Castelnuovo Magra, Arcola, Ortonovo, S. Stefano Magra.
“Si tratta di un’opera attesa da anni – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone – che le passate amministrazioni non erano riuscite e completare di cui oggi, finalmente, possiamo vedere il traguardo. Il finanziamento regionale è stato fondamentale per evitare di perdere le risorse del CIPE che ammontano a 1,5 milioni di euro che dovevano essere utilizzate per infrastrutture da appaltare entro e non oltre la fine dell’anno. Complimenti all’amministrazione comunale per la capacità con cui sta proseguendo l’iter amministrativo in tempi strettissimi.”
Il progetto della piscina prevede non solo una struttura da destinare allo sport agonistico, ma dove verranno praticate diverse discipline sportive da parte di varie Associazioni. Il progetto di completamento prevede inoltre la dotazione di spazi verdi e di arredo e spazi per il pubblico.
“Questo finanziamento testimonia l’interesse che questa giunta ha sempre manifestato nei confronti dell’impiantistica sportiva – aggiunge l’assessore regionale allo Sport Ilaria Cavo - destinando, attraverso il Patto per lo Sport, un fondo di garanzia a supporto delle Associazioni sportive per la riqualificazione degli impianti. Una risposta che il mondo sportivo attendeva da tempo per fare investimenti sul nostro territorio e dare ossigeno alle società riconoscendo l’importante ruolo sociale e di aggregazione svolto nei quartieri e nei piccoli centri, sia a vantaggio dei nostri giovani sia per creare nuova occupazione”.