GENOVA. “Il patto per la salute è uno strumento fondamentale, ma bisogna riavvolgere il nastro perché se le prime parole sono ‘Al fine di garantire il rispetto degli obblighi comunitari’, io non vado oltre. Queste parole sono come pietre per le Regioni che non chiedono meno responsabilità ma più responsabilità e più autonomia. Se invece leghiamo i bisogni di salute al rispetto degli obblighi e dei vincoli economici europei affidiamo ai tecnici scelte che devono invece essere della politica e quindi dei cittadini”. Così la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale intervenuta questa mattina al convegno “Innovazione, equità e sostenibilità del servizio sanitario nazionale: la sanità ligure a confronto con altre Regioni”, in corso all’Ospedale Policlinico San Martino e promosso dalla Fondazione Sicurezza in Sanità con il patrocinio di Regione Liguria. In mattinata ha partecipato ai lavori anche l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.
“Abbiamo degli obblighi che derivano dalla Costituzione – ricorda la vicepresidente Viale – che indica la salute come bene primario. Noi non chiediamo meno responsabilità come Regioni ma chiediamo più responsabilità, più autonomia. Oltre alle Regioni di testa nel confronto sull’autonomia, anche il presidente della Campania De Luca ha manifestato delle aperture assieme alla richiesta della fine dei sistemi di commissariamento, come ribadito anche dal suo consigliere per la Sanità Enrico Coscioni, oggi a Genova”.