L'intesa è stata siglata tra la Regione Liguria, le quattro province liguri, l'ANCI, l'INPS, le organizzazioni di categoria, datoriali e sindacali.
Secondo le nuove regole la cassa in deroga è prevista solo a tre mesi e non piu' a sei, come avveniva prima. Potranno usufruire della mobilità solo le persone che non hanno diritto ad altri ammortizzatori sociali, come indennità di disoccupazione o ASPI o coloro che li hanno terminati e hanno maturato un diritto effettivo alla pensione entro il 31 dicembre 2013. Nel primo caso la mobilità verrà concessa per sei mesi; nel secondo caso finché non si arriva alla pensione. In entrambe le situazioni non è previsto comunque di andare oltre la data del 31 dicembre 2013. "Per il 2014 – spiega l'assessore al lavoro, Enrico Vesco – non puo' essere prevista la concessione di alcun ammortizzatore, a meno che non arrivino nuove risorse". L'accordo siglato oggi riprende quello già sottoscritto in altre regioni e prevede comunque la possibilità di presentare ulteriori richieste di ammortizzatori sociali, che potranno essere soddisfatte dall'INPS solo nel caso in cui vi sia una disponibilità economica. "L'accettazione delle domande da parte delle Regioni – spiega Vesco – non potrà dare comunque luogo all'erogazione di indennità". Al momento in Liguria ammontano a 14,2 milioni le risorse per il 2013 previste per la cassa in deroga e la mobilità dei lavoratori liguri. Una situazione che consentirà di coprire, nella migliore delle ipotesi, solo i primi tre mesi di quest'anno. Per arrivare a fine 2013 servirebbero 50 milioni di euro.