Il Comune prosegue nell’ampliamento della rete sentieristica che solca la vallata di Levanto recuperando antichi tracciati che erano rimasti per molti anni in stato di abbandono e non percorribili dagli escursionisti.
L’ultimo intervento di riscoperta degli antichi percorsi pedonali riguarda il tracciato che dalla Torre dell’orologio conduce verso Sopramare attraversando la collina cosiddetta “di Camillotto”, un luogo panoramico molto noto nel paese rivierasco.
Si tratta di un chilometro e trecento metri di tracciato il cui ritorno alla luce riveste una grande importanza perché consente di completare un anello che, attraverso un percorso di due chilometri e mezzo (alcuni tratti del quale percorribili anche in mountain-bike) che si snoda sia nel bosco che nella vegetazione più bassa, aprendo vedute mozzafiato sul paese e sul golfo, unisce la rete sentieristica del centro storico (che gravita attorno alle mura medievali) a quella della parte orientale della vallata.
“L’intervento – spiega Claudio Podestà, uno dei soci della ditta che ha l’incarico della manutenzione dei percorsi escursionistici dal Comune – è consistito nell’individuazione del sentiero, che ormai non era più visibile, nella totale ricostruzione della parte compresa tra Camillotto e Sopramare e nella pulizia dalla vegetazione della parte iniziale tra la Torre dell’orologio e Camillotto”.
Ne è emerso un percorso di grande bellezza naturalistica e ambientale che si può intraprendere dal centro storico del paese sia in senso orario che in senso antiorario e che può riportare alla partenza dopo un giro panoramico di 2,5 Km a ridosso del mare, oppure può consentire di innestarsi su varianti in quota che, attraversando la parte orientale della vallata, si collegano all’intera rete escursionistica levantese.
Ora l’obiettivo è l’inserimento anche di questo tratto nella “Rete escursionistica ligure”.
Curioso l’aneddoto che ha innescato l’intervento. “Era una sentiero di grande impatto naturalistico e paesaggistico sul quale da ragazzo andavo a correre e del quale non avevo più sentito parlare - racconta il sindaco, Ilario Agata - Così, quando ho visto che nel capitolato dell’incarico di manutenzione erano stati inseriti percorsi vicini a quella zona, ho chiesto anche di verificare le condizioni di quel tratto. Il lavoro di ricerca della ditta ne ha consentito l’individuazione e il conseguente ripristino. Ma, al di là del valore affettivo della riscoperta, questo è un intervento importante perché dà un senso compiuto anche al ripristino dei percorsi pedonali lungo le mura medievali che abbiamo attuato negli scorsi anni e ci consente di avere una rete sentieristica che non si sviluppa solo in collina ma che solca il cuore del paese fino al mare, portando i visitatori alla scoperta delle ricchezze architettoniche del nostro centro storico. Adesso il lavoro continua: attraverso la manutenzione costante, per avere i sentieri sempre percorribili in sicurezza; attraverso la segnalazione e la promozione di tutta la rete con la cartellonistica tradizionale e l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche; attraverso l’organizzazione di eventi come la Mangialunga, che quest’anno si svolgerà domenica 19 maggio”.