Continua l’attività dei volontari levantesi lungo la rete sentieristica che solca la vallata del centro rivierasco, finalizzata al recupero di tratti che presentano ostacoli al passaggio degli escursionisti e ad interventi di manutenzione ordinaria attraverso il taglio della vegetazione.
Venticinque volontari aderenti all’Associazione per la salvaguardia della vallata di Levanto, che hanno prestato servizio per una quarantina di ore, hanno già messo in sicurezza e reso transitabili ben sette chilometri di percorsi pedonali: tra San Bartolomeo e Pastine, da Loreto a Vignana e da Loreto a Brazzo, da Pizzo a Lavaggiorosso, mentre il Comune è intervenuto sul tratto tra San Bartolomeo e Legnaro in vista dello svolgimento della “Mangialunga”, la passeggiata enogastronomica in programma a maggio.
Oltretutto, quest’anno la manifestazione si arricchirà del collegamento diretto tra gli abitati di Pastine superiore e Vignana in poco meno di un chilometro, grazie alla realizzazione di un attraversamento che bypassa uno dei punti più critici, interessato da movimenti franosi innescati da dilavamenti su un terreno particolarmente ricco di falde acquifere.
Mentre l’attività prosegue, soprattutto nei fine settimana, nei quali i volontari riescono a ritagliarsi del tempo dalle rispettive attività lavorative, per coniugare fatica, convivialità e sensibilizzazione alla cura del territorio, i volontari organizzano per domenica 7 aprile, presso il circolo Anspi, un pranzo a base di torte di verdure, ravioli al sugo, arista di maiale con patate fritte, crostate e buon vino proveniente da alcune delle stesse colline che hanno percorso “armati” di falci e decespugliatori.
L’iniziativa gastronomica è aperta a tutti, contribuirà a far conoscere l’attività svolta dall’associazione e il ricavato (20 euro il prezzo del pranzo) sarà utilizzato per finanziare le successive attività e l’acquisto di mezzi necessari a proseguire il lavoro su sentieri e terrazzamenti.
“Vista l’importanza che rivestono i sentieri sia per l’economia locale che per la funzione di presidio territoriale, l’idea di costituire una cabina di regìa unica tra Comune, Consorzio turistico e associazioni, si è dimostrata assolutamente funzionale al raggiungimento degli obiettivi che ci eravamo prefissati – è il commento del sindaco, Ilario Agata – L’attività svolta dai volontari e la loro attenzione verso l’ambiente e la cura del territorio e, più in generale, nell’impegno per la collettività, è la conferma della vitalità con cui il cosiddetto ‘terzo settore’ opera ormai da anni nella società levantese, oltretutto con un ricambio generazionale che fa ben sperare nel futuro della nostra comunità. A tutte queste persone (i giovani che intraprendono questo cammino e i più esperti che li guidano) dobbiamo la nostra riconoscenza per ciò che fanno per tutti sottraendo tempo alle loro vite private. Il lavoro che stanno portando avanti ci permette di presentare la rete sentieristica agli escursionisti in condizioni ottimali all’apertura del periodo turistico”.