Assenti i cittadini ricorrenti al Tar per indisponibilità del loro legale, avvocato Crucioli, impegnato a Roma per impegni istituzionali legati al suo ruolo di Senatore M5S.
Chiaro e diretto il sindaco Ponzanelli nell'affermare che “ogni modifica al progetto che possa auspicabilmente pacificare una vertenza già in corso non può che avere come base di partenza una riduzione dei volumi dell'edificio che sta realizzando l'impresa”. “Una variante – ha spiegato la prima cittadina – che una volta messa a sistema con una ridefinizione estetica dell’intero palazzo dovrebbe passare rigorosamente al vaglio del Consiglio comunale, organo colpevolmente escluso dalla precedente amministrazione che, nel 2016, ha varato l'autorizzazione ai lavori con una semplice delibera di Giunta”.
Sulla base di queste premesse il confronto è stato aggiornato a un altro tavolo che vedrà la presenza dei cittadini ricorrenti al TAR.
“Abbiamo il dovere di verificare la fattibilità di un'ipotesi meno impattante e più coerente con la piazza, rispetto al brutto progetto che la città ha ereditato dalla precedente amministrazione. Come già anticipato pubblicamente, siamo disponibili a fare quanto possibile per modificare quanto ereditato ed evitare un contenzioso che peserebbe sui cittadini, con una potenziale futura richiesta risarcitoria ai danni dell'ente, e su una piazza già martoriata da un cantiere. Come tutti i precedenti, ogni passo sarà debitamente e coerentemente condiviso con la cittadinanza e gli organi di stampa, nell'ottica della massima trasparenza che contraddistingue questa amministrazione”.