Rafforzare la preparazione di ginecologi e ostetriche per affrontare con competenza e sicurezza le situazioni di urgenza e di emergenza in uno scenario complesso e articolato come la sala parto.
È l’obiettivo del progetto formativo aziendale in “Management del benessere materno-fetale” organizzato da Asl5: una due giorni di lezioni teoriche e pratiche tenutasi presso la sala multimediale dell’azienda, che ha coinvolto il personale medico sanitario della S.C. Ginecologia e Ostetricia.
Il corso, organizzato dal primario Giuseppe Nucera, ha visto alternarsi alla docenza Antonio Ragusa, responsabile di area vasta Ostetrico-Ginecologica dell’Asl Toscana Nord Ovest; Sara D’Avino, dirigente medico della S.C. Ostetricia e Ginecologia del Nuovo Ospedale Apuano, e Giancarlo Conoscenti, responsabile dell’ambulatorio Gravidanza a Rischio dell’Azienda ospedaliera per l’Emergenza dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
Al centro del corso di formazione temi importanti come la lettura e l’interpretazione del tracciato cardiotocografico – esame svolto per valutare il benessere del feto durante il travaglio –, le indicazioni e le modalità dell’induzione del travaglio di parto, e il corretto inquadramento diagnostico e terapeutico della ridotta crescita fetale in utero (Iugr, Intra-uterine growth restriction).
“Molto importante – spiega il Direttore della S.C. Ostetricia e Ginecologia, Giuseppe Nucera – è stato l’approfondimento sulla corretta lettura e contestualizzazione del tracciato cardiotocografico, alla luce delle nuove interpretazioni della letteratura medica internazionale che si pongono l’obiettivo di capire le condizioni del feto all’interno dell’utero materno e di individuare eventuali segnali di sofferenza, al fine di valutare l’opportunità di procedere con un parto spontaneo o la necessità di un parto operativo con ventosa o di un taglio cesareo. I corsi di formazione sono importanti per rafforzare i corretti standard operativi e i livelli di conoscenza dell’intera equipe, e per affrontare con abilità e sicurezza le possibili situazioni di urgenza ed emergenza in sala parto”.