Con una delibera approvata dalla giunta martedì 13 novembre, il Comune di Levanto ha aderito al “Patto dei sindaci per il ben-essere equo e sostenibile”, un protocollo finalizzato ad aumentare il livello di benessere dei cittadini che supporta un’iniziativa della Commissione Europea 2020-2030 con una proposta fondata sulla ventennale esperienza delle città aderenti a “Cittaslow International”, l’associazione (presente in 18 paesi europei) di cui anche Levanto fa parte.
Come espresso nell’articolato documento del “Patto”, l’associazione, infatti, ritiene “necessari ma non sufficienti, per garantire la salute e il ben-essere dei cittadini europei dei prossimi decenni, gli elementi contenuti nel quadro per il clima e l’energia 2030. Occorre pertanto allargare l’ambito di intervento socio-economico adottando un approccio più vasto e multisettoriale, quale quello sperimentato appunto dalle Cittaslow europee”.
Il patto dei sindaci sostiene quindi le politiche europee per passare ad un'economia competitiva a basse emissioni di carbonio entro il 2050 e il “Libro bianco sui trasporti”, ma va oltre, al fine di ricomprendere nel “benessere” categorie ineludibili come la sostenibilità non solo ambientale ma anche sociale, la responsabilità sociale condivisa, la redistribuzione dei redditi e la giustizia sociale, la cittadinanza attiva, l’appagamento non solo materiale ma anche culturale e sociale delle persone di ogni età.
Un obiettivo che si può raggiungere attraverso azioni che investono diversi campi di intervento: dall’economia al patrimonio culturale, dal turismo all’agro-ecologia, dai servizi alla comunità per un nuovo welfare alla costruzione di un “cittadino europeo”.
“Per noi il movimento delle Cittaslow è sempre stato un punto di riferimento e di confronto e una preziosa fonte di suggerimenti sui temi che riguardano le politiche di sviluppo socio-economico improntate alla sostenibilità ambientale, alla tutela del territorio, alla salvaguardia e alla promozione delle tipicità e, più in generale, all’innalzamento della qualità di vita dei cittadini - spiega il sindaco di Levanto, Ilario Agata, che firmerà il protocollo cui la sua giunta ha appena aderito – Il patto cui abbiamo aderito ha un respiro europeo perché sposa gli indirizzi della Commissione rivolti al contrasto dei cambiamenti climatici, ma lo fa fornendo ulteriori spunti per azioni che coinvolgano gli aspetti sociali e territoriali delle singole comunità in modo da ottenere risultati ancora più incisivi. In questo senso è importante che anche il Comune di Levanto, che da sempre condivide la filosofia delle Cittaslow, sostenga queste scelte e fornisca il suo contributo alla loro attuazione”.