L’accordo di collaborazione prevede il supporto logistico della Guardia Costiera nell’attività di monitoraggio e sorveglianza sanitaria delle aree di allevamento e raccolta di mitili e ostriche svolta dal personale specializzato di Asl5 e di Arpal. L’attività di campionamento e controllo sarà effettuata con cadenza mensile (con intensificazione nel periodo da maggio a settembre) nelle sette zone adibite a molluschicoltura presenti nella rada portuale, a Porto Venere e all’Isola Palmaria.
L’accordo, firmato nella sede della Capitaneria di Porto dal Comandante Capitano di Vascello Massimo Seno e dal Direttore della S.C. Igiene degli alimenti di origine animale Mino Orlandi, rafforza la collaborazione tra la Guardia Costiera e l’Azienda Sanitaria, già da anni impegnate assieme nei controlli quotidiani sull’intera filiera della pesca.
“Credo molto nell’importanza delle sinergie tra le istituzioni per perseguire l’interesse pubblico con maggiore efficacia ed efficienza – afferma il Comandante Massimo Seno –. In questo senso, con l’Azienda Sanitaria abbiamo stretto da tempo validi rapporti di collaborazione. L’attività di controllo lungo l’intera filiera ittica, che il nostro Nucleo operativo pesca svolge con i veterinari e tecnici della prevenzione dell’Asl, consente di operare verifiche a 360 gradi, evitando sovrapposizioni di competenze e riducendo l’impatto negativo che la ripetizione dei controlli avrebbe sulle attività commerciali”.
“Gli interventi sulla filiera dei molluschi bivalvi, settore trainante oltre che storico dell’economia spezzina, vengono effettuati avvalendosi della professionalità del personale della Guardia Costiera – spiega il dottor Mino Orlandi – consentendo l’ottimizzazione delle risorse e il potenziamento delle collaborazioni già avviate con la Capitaneria di Porto della Spezia, che negli anni hanno permesso di ottenere risultati rilevanti nella tutela della salute pubblica e dei consumatori”.