Una grave setticemia, che ha fatto temere il peggio, 47 lunghi giorni di ricovero, ma ora il sospiro di sollievo. Dopo che il marito è uscito dall'ospedale San Bartolomeo di Sarzana, la moglie ha inviato una lettera alla Direzione Sanitaria della ASL5, un accorato ringraziamento a tutti i medici, gli infermieri e quanti in quelle lunghe e difficili settimane di ricovero hanno curato ed anche supportato l'uomo e gli hanno salvato la vita.
Questa la lettera:
Con questa lettera voglio esprimere la mia gratitudine per le cure prestate a mio marito ricoverato nel reparto di medicina presso il San Bartolomeo di Sarzana per una grave setticemia. difficile riuscire ad esprimere a parole l'esperienza che abbiamo vissuto e le innumerevoli emozioni che abbiamo provato in questi lunghi giorni di cure ospedaliere, ben 47.
Con queste poche righe vorremo ringraziare "l'equipe" di medici del reparto di medicina gestito dal primario Dottor Giovanni Berisso che, collaborando con grande professionalità, umiltà e soprattutto non mollando mai anche quando la situazione quasi lo richiedeva, hanno fatto in modo che oggi mio marito sia qui. Abbiamo potuto constatare che, oltre ad essere dei professionisti seri e dediti al loro lavoro, sono, prima di tutto, delle persone con un gran senso di umanità e cuore che danno coraggio a chi, come mio marito, si è trovato ad affrontare una situazione molto critica.
Poi, non meno importanti, vorremo ringraziare la caposala S. Baratta e tutti gli infermieri e le oss che con grande pazienza hanno curato mio marito.
Ultimo ringraziamento, ma non meno importante, va alta dottoressa Lisette Delcorso del pronto soccorso che ha prestato le prime cure a mio marito.
Questa è la buona sanità che dobbiamo valorizzare.
Con infinita gratitudine.
Famiglia T.