Terrazzamenti a picco sul mare, 31 varietà di vite distribuite in 1.600 aziende vinicole, per una produzione annua di oltre 6 milioni di bottiglie.
Ecco il panorama di uno dei settori di punta dell’economia agricola ligure, dove la produzione si fregia di ben 8 marchi DOC (DOC Cinque Terre, DOC Colli di Luni, DOC Colline di Levanto, Vino Golfo del Tigullio DOC, Vino Riviera Ligure di Ponente DOC, Vino Rossese di Dolce Acqua DOC, Vino Val Polcedera DOC, Vino Ormeasco di Pornassio DOC) e tre IGT (Vino Colline del Genovesato, IGT Vino Colline Savonesi, IGT Vino Golfo dei Poeti La Spezia IGT).
Lo rende noto Coldiretti Liguria, in occasione dell’apertura della 13esima edizione di Liguria da Bere (La Spezia 29 giugno – 1 luglio) manifestazione promossa da Regione Liguria, Unioncamere Liguria, Camera di Commercio Riviere di Liguria Imperia - La Spezia – Savona, dedicata al vino e alle produzioni tipiche locali.
La viticoltura in Liguria è condotta su piccoli appezzamenti a due passi dal mare, dove il terreno, l’aria e l’acqua conferiscono al vino un sapore che riesce a racchiudere l’intero territorio: sia a levante che a ponente si hanno produzioni di pregio ottenute da uve a bacca bianca, tra cui il classico Vermentino, e a bacca nera, come il Ciliegiolo.
“La viticoltura – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - è un settore fondamentale per l’economia ligure, con produzioni d’eccellenza riconosciute ormai in tutto il mondo, dal Rossese di Dolce Acqua allo Sciacchetrà delle Cinque Terre. È un tipo di agricoltura ritenuta eroica, per l’enorme impegno e passione che gli imprenditori liguri mettono per realizzare prodotti d’eccellenza, su un territorio tra i non più facili d’Italia. Eventi come Liguria da Bere sono un ottimo veicolo per la promozione e valorizzazione del settore in sé, e del territorio, poiché permettono il diretto contatto tra produttori e consumatori. Attraverso la presentazione del prodotto, la degustazione e il dialogo con i produttori, il consumatore ha la possibilità di scoprire la tradizione e la storia che sta dietro ad ogni singola bottiglia di vino. La conoscenza è alla base della tutela e valorizzazione dei prodotti Made in Italy, ed è per questo che collaboriamo volentieri a manifestazioni come Liguria da Bere che, in tre giorni, da la possibilità di entrare in contatto con il settore vitivinicolo ligure”.