Con l’abrogazione dei voucher sono stati persi almeno 200 posti di lavoro occasionali, tra giovani e anziani, nelle vigne spezzine. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti La Spezia sugli effetti della riforma dei voucher, che ha di fatto praticamente azzerato questa opportunità per integrare il reddito delle categorie più deboli ma anche per avvicinare al mondo dell’agricoltura giovani studenti o mantenere attivi anziani pensionati.
"Tutto ciò - prosegue la Coldiretti spezzina - avviene in un settore che conta 753 ettari coltivati a vigneto da 1400 imprese agricole dell’estremo levante ligure che, nell’ultima annata, hanno prodotto quasi 5,5 milioni di chili d’uva per un totale di 3,8 milioni di litri di vino di cui il 60% si è potuto fregiare della DOC o dell'IGT (DOC Cinque Terre e Cinque Terre Sciacchetrà, DOC Colli di Luni, DOC Colline di Levanto, IGT Liguria di Levante). Quello vitivinicolo è dunque il settore di punta dell’economia agricola spezzina che però risente enormemente della nuova riforma dei voucher con la quale si stanno perdendo un gran numero di posti di lavoro occasionale per giovani studenti e pensionati. La riforma – spiega Coldiretti La Spezia - rende di fatto inutilizzabile lo strumento introdotto nel 2008, al quale l’agricoltura è rimasta praticamente “incatenata” con un numero di voucher impiegati rimasto stabile dal 2011".
“Le imprese vitivinicole del levante – afferma Andrea Federici, viticoltore e vice presidente di Coldiretti La Spezia – hanno necessità di uno strumento che semplifichi la burocrazia per l’impresa, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all’impiego e dall’altra generi opportunità di integrazione al reddito per giovani studenti, pensionati e cassa integrati. I voucher erano stati introdotti per la prima volta in via sperimentale nel 2008 per la vendemmia proprio per le peculiarità dell’offerta di lavoro e per favorire l’occupazione in questo campo”.
"Non possiamo permetterci di perdere le grandi opportunità di lavoro che vengono da uno dei settori più dinamici dell’economia agricola spezzina – conclude Sara Baccelli, Presidente di Coldiretti La Spezia - Con l’abrogazione della disciplina del voucher il sistema agricolo è stato doppiamente penalizzato in quanto, se da una parte non si riscontravano nel settore indizi di abnorme e fraudolento utilizzo da dover correggere, dall’altra certamente l’intero percorso di emersione intrapreso dal 2008 ad oggi è irrimediabilmente andato perduto."