Lo scopo del progetto ITACA (Itinerari Turistici Accessibili e Aperti), dall’alto valore sociale, è quello di riuscire a dar vita a un turismo accessibile e senza barriere per i portatori di disabilità.
A fare gli onori di casa, il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia La Spezia Gianfranco Bianchi: «Abbiamo organizzato questo convegno per un duplice motivo – ha detto –. Il problema sociale è un problema importante che ha risvolti anche sull’economia. Il turismo deve essere accessibile a tutti, ai disabili e agli anziani. Tutti devono essere messi nelle condizioni di poter andare in vacanza insieme ai propri cari e alla propria famiglia. Ma oltre all’aspetto sociale, c’è da soffermarsi anche su un altro aspetto, quello economico. Se vogliamo continuare a sviluppare il comparto del turismo non dobbiamo trascurare questa nicchia di mercato rappresentata dal ‘turismo accessibile’. Sono oltre un miliardo le persone al mondo che vanno alla ricerca di un turismo senza barriere. Più di 129milioni in Europa e circa 10milioni in Italia. Un mercato potenziale altissimo che merita di essere seguito per due motivi: sia perché le nostre imprese che investono nel settore possano avere un ritorno economico sia per dare una risposta concreta a tutte quelle persone (anziani o portatori di una qualsiasi disabilità, temporanea o meno) che siano alla ricerca di un’esperienza turistica accessibile e senza barriere».
Al convegno era presente anche l’assessore Gianmarco Medusei, che ha portato i saluti da parte dell’Amministrazione comunale della Spezia: «L’Amministrazione si sta impegnando per eliminare le barriere architettoniche in città e siamo ben contenti di poter appoggiare iniziative come questa che si caratterizza per il lato umano di un progetto che vuole eliminare le differenze attraverso l’accessibilità turistica».
Tra i relatori era presente anche Roberto Guiggiani, coordinatore tecnico scientifico del progetto Itaca: «Si tratta di un progetto transfrontaliero fra Italia e Francia dedicato al turismo accessibile e vuole rivolgersi a tutte le disabilità che oggi si trovano in ognuno di noi e che rappresentano il 10% del mercato turistico internazionale».
Successivamente si è aperta una tavola rotonda alla quale hanno partecipato Mauro Bornia (Presidente Centro Vivere Insieme), Abramo Prandi (Presidente Confturismo e Federalberghi La Spezia), Riccardo Vernazzani (Presidente Extralberghiero La Spezia), Anna Galli (Stabilimento Balneare Sib La Spezia) e Ilario Agata (Sindaco Comune di Levanto). «L’iniziativa è stata lodevole perché ha senso rendere accessibile non solo la città, ma anche le strutture ricettive – ha detto Bornia -. Questa volontà da parte degli operatori rappresenta innanzitutto un segno di civiltà ma offre anche l’opportunità, per chi gestisce queste strutture, di avere ulteriori clienti che possano venire, entrare, pagare e soggiornare nella nostra città. Può sembrare un aspetto secondario, ma non lo è. Sempre di più, in Italia, in Europa e nel mondo, c’è la volontà da parte di persone disabili di viaggiare, di spostarsi e di vedere luoghi diversi. Per farlo, hanno ovviamente bisogno di una particolare attenzione per quel che riguarda l’accessibilità, necessaria per limitare gli handicap fisici e sensoriali»
All’iniziativa firmata Confcommercio era presente anche l’europarlamentare Brando Benifei a cui è stato affidato l’intervento conclusivo. «L’Europa può fare di più – ha detto -. A breve inizieremo la discussione sul nuovo bilancio e dobbiamo fare in modo che in questa fase finale della legislatura europea ci si doti di nuovi strumenti affinché il turismo diventi accessibile per tutti».