In un territorio prezioso come quello delle Cinque Terre, in un luogo carico di spiritualità torna a vivere un vigneto là dove esisteva dal 1400. Avviene all'eremo della Maddalena a Monterosso, antico insediamento di monaci benedettini. Qui si tornerà a produrre il vino bianco doc delle Cinque Terre, uno dei più antichi del territorio.
"I pini marittimi avevano preso il posto delle vigne" spiega Elisabetta Cocciolo, titolare dell'Eremo della Maddalena, il suggestivo podere sulla collina di Monterosso la cui chiesa è attestata sin dal 1200. Lì, in un ettaro di terreno, sono state piantate le prime 6000 barbatelle di albarola, bosco e vermentino che tra 4 o 5 anni produrranno una nuova etichetta. "L'intenzione è recuperare tutta la collina, dove un tempo c'era solo vigneto" anticipa Marzia Raggi, produttrice di vino che ha affiancato Cocciolo.
Stamani l'inaugurazione, con l'esposizione dell'opera dell'artista di land art Marco Nones, un bosco sottosopra con le radici rivolte verso il cielo.
"Il recupero di un vigneto è sempre un miracolo perché porta con se' storia autentica. Un territorio, il nostro, che è già un'opera di land art dove gli artisti sono gli abitanti che lo hanno abitato e lavorato per secoli", ha detto il direttore del Parco Nazionale delle Cinque Terre Patrizio Scarpellini.