Anche la biblioteca civica “Vinzoni” di Levanto ha aderito al progetto “Libri fuori classe” proposto dall’Associazione italiana editori (Aie), dall’Associazione librai italiani (Ali) e dall’Associazione italiana biblioteche (Aib) sotto l’egida del Ministero dell’istruzione dell’università e della ricerca (Miur) con l’obiettivo di supportare le scuole e le aziende nell’attivazione di percorsi specifici di alternanza scuola-lavoro per il settore editoriale.
Come spiegato sul sito, nel quale la biblioteca levantese è stata inserita, “l’alternanza scuola-lavoro è lo strumento previsto dal MIUR per incentivare lo scambio di esperienze tra scuola e mondo del lavoro, instaurando una solida connessione tra ciò che si insegna in classe, l’acquisizione di competenze professionali e il loro esercizio nel luogo di lavoro. La Legge n. 107 del 13 luglio 2015 ha reso obbligatori i percorsi di alternanza a partire dall’anno scolastico 2015/2016, disponendo che avessero una durata di almeno 400 ore per gli istituti tecnici e professionali e di almeno 200 nei licei, coinvolgendo - in entrambi i casi - gli studenti delle classi terze, quarte e quinte. In più, dal prossimo anno, le esperienze di alternanza scuola-lavoro faranno parte di una delle prove dell’esame di maturità posto a conclusione dei diversi cicli di studio”.
La biblioteca civica “Vinzoni” da tempo ospita periodicamente studenti delle scuole spezzine e del Tigullio, che all’interno di questa realtà ottengono una formazione finalizzata a far conoscere loro gli obiettivi, le specificità e le professionalità del settore e a contribuire a creare futuri professionisti del mondo dell’editoria.