L'obiettivo fin dalla prima partita è quello di ottenere al più presto la salvezza e stiamo lavorando per quello, chiaro che con l'inserimento di calciatori dal curriculum importante l'asticella si possa spostare, ma al momento in mente c'è sempre quella quota salvezza che ci siamo prefissati da tempo e che oggi è un po' più vicina.
La squadra è con me, lavora sempre con grande impegno e dopo il brutto ko di Perugia, contro l'Ascoli ha tenuto in mano il match nonostante quasi un'ora in inferiorità numerica e soltanto un episodio sfortunato in pieno recupero non ci ha consentito di cogliere una vittoria assolutamente meritata, mentre questa sera ci siamo ripresi quanto lasciato sabato, aiutati anche da un pizzico di buona sorte che nelle ultime partite era mancata.
Gilardino? E' un campione e prima ancora che sul rettangolo verde, lo è fuori, perchè si è calato in questa nuova avventura con grande voglia, umiltà e determinazione, consapevole di non essere più un ragazzino e della conseguente gestione delle sue energie; questa sera ha siglato non uno, ma due reti straordinarie, perchè anche il primo gol è un gioiello arrivato su uno schema provato appositamente per lui.
Mondonico? Ho perso il mio mister, una persona che mi ha dato tanto e che porto dentro in tutto quello che faccio: rimarrà sempre nel mio cuore ed è fin troppo facile dedicare a lui la vittoria di questa sera, diciamo che è qualcosa in più di una dedica, è un pensiero profondo nei confronti del mio papà calcistico".