Infatti il decreto "salva Italia" del 2011 prevede per quest'anno un incremento di carico fiscale su capannoni industriali, artigianali, alberghi e strutture ricettive. Il rincaro minimo è dell' 8,3% della base imponibile per gli immobili al catasto censiti come classe D. Un incremento d'imposta tutto a vantaggio delle casse dello stato, infatti nulla di questo sarà destinato come entrata per i comuni. "
E' assolutamente impensabile, dichiara Angelo Matellini, direttore della Cna della Spezia, che un bene strumentale e luogo di lavoro possa essere tassato. La Cna, in un momento così difficile per l'economia e le imprese, chiede che i beni immobiliari utilizzati dall'impresa per la propria attività vengano esentati dall'Imu o comunque che la tassazione sia equa e non diventi un costi insostenibili per l'impresa".
Il fisco deve colpire la speculazione immobiliare o l'utilizzo improduttivo degli immobili, non certo la prima casa ma neppure l'utilizzo produttivo di un immobile che crea lavoro per l'impresa e per i suoi dipendenti.