La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Difesa del suolo Giacomo Giampedrone, ha stanziato 63mila euro per affidare a IRE l'incarico di predisporre la documentazione necessaria per sottoporre a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) gli interventi previsti per la mitigazione del rischio idraulico del fiume Magra.
La Regione, subentrata alla Provincia della Spezia a seguito della legge regionale del 2015 nella competenza relativa alla realizzazione delle arginature del fiume, intende con quest'attività sottoporre a valutazione di impatto ambientale tutte le arginature già progettate (e non ancora realizzate) in modo unitario per consentire un corretto esame di insieme di tutta l'asta terminale del Magra. "Dopo aver recepito la Delrio che ha posto in campo alle Regioni nuove funzioni in materia, tra l'altro, di difesa del suolo – spiega l'assessore Giampedrone - ora il Ministero dell'Ambiente, contrariamente a quanto avveniva in passato, ha imposto che le opere di difesa del suolo da realizzare siano sottoposte a valutazione di impatto ambientale. Pertanto, per accelerare il più possibile i tempi e non perdere nemmeno un minuto, abbiamo trovato le risorse e affidato a IRE il compito di redigere la procedura per la messa in sicurezza dell'asta finale del Magra".
In particolare i tratti di arginatura già finanziati totalmente o parzialmente che saranno considerati dallo studio sono quelli relativi alla sponda destra in località Pantalè e quelli nella piana a monte del ponte della Colombiera (tra cui il tratto oggetto della convenzione con i cantieri navali San Lorenzo) nel Comune di Ameglia, gli argini nelle località Romito (Arcola) e Battifollo (Sarzana) e un tratto sul fiume Vara a valle del ponte di Ceparana nel Comune di Bolano.
Un incarico che viene affidato in house alla Società per le Infrastrutture Liguria che gestirà la predisposizione dello Studio di impatto ambientale anche avvalendosi di specifiche prestazioni specialistiche esterne.