Luca Comiti, Filcams Cgil e Mirko Talamone, Fisascat Cisl, intervengono sulla questione appalti pulizie in Arsenale. Maricommi deve corrispondere 2milioni di euro a aziende che lavorano in pulizie e ristorazione (circa 400 lavoratori) come l'Azienda Multiservice di Reggio Emilia e la Cooperativa I Gemelli della Spezia più esposta
“Come sindacati avevamo già chiesto che il debito fosse sanato- dicono Comiti e Talamone- ci chiediamo come mai la cooperativa i Gemelli non abbia convocato tutte e tre le organizzazioni sindacali dato che abbiamo sempre seguito questa vertenza in modo unitario. A fronte delle difficoltà abbiamo chiesto un incontro ai vertici della Marina per capire se e come intendono procedere al pagamento delle somme dovute. Questa situazione penalizza fortemente lavoratrici e lavoratori già penalizzati dal taglio delle ore, dal cambio appalto e dal nuovo contratto applicato; e non è accettabile che si sospenda il servizio facendo pagare le difficoltà ai lavoratori. Se non ci saranno novità positive procederemo con tutte le forme di mobilitazione che riterremo opportune assieme ai lavoratori”.
Sulla questione interviene anche Daniele Lombardo, Segretario Generale FP CGIL della Spezia, in rappresentanza dei lavoratori civili dell'arsenale, che dichiara la piena solidarietà a quei lavoratori delle imprese coinvolte, che non soltanto vedono a rischio i propri stipendi, ma addirittura i propri posti lavoro. “Nel sottolineare l'appoggio a tutti i lavoratori coinvolti e alle loro famiglie, chiediamo con forza ai vertici della Marina di compiere immediatamente ogni sforzo necessario alla soluzione del problema” - dichiara il sindacalista - “Nel contempo siamo estremamente preoccupati per le ovvie ripercussioni che la legittima interruzione dei servizi avrebbe anche sul personale civile della Difesa, che già oggi si trova a vivere una realtà problematica, viste le condizioni in cui lavorano le mense, così come abbiamo denunciato qualche giorno fa”.
Gli fa eco Franco Volpi, Segretario Regionale CISL FP, che dichiara “totale solidarietà agli operatori coinvolti e ferma condanna del modus operandi della Marina Militare, che provoca con la propria inerzia una grave difficoltà alle imprese e ai lavoratori. L'ennesima riprova di come un problema importante come quello della refezione del personale dell'Arsenale sia sottovalutato e mal gestito. Credo sia necessario che sulla questione vengano convocati anche i Sindacati di categoria del pubblico impiego, mentre porteremo la vicenda anche alla discussione del tavolo sindacale nazionale, che si riunirà il giorno 30 novembre”.