L'avv. Enrico Angelini è intervenuto oggi pomeriggio davanti alla Commissiosne Disciplinare Nazionale a difesa dello Spezia Calcio, nel procedimento in corso.
Il legale ha illustrato i motivi per cui la società deve essere mandata assolta da ogni responsabilità relativa ai comportamenti del calciatore Carobbio che sono stati commessi tutti prima che lo stesso fosse tesserato per la Società bianca. Ha contestato che il Carobbio abbia comunque fatto parte della associazione che aveva quale fine quello di perpetrare illeciti anche dopo l'arrivo a Spezia e ha evidenziato gli sforzi compiuti dalla società per la
prevenzione (codice etico) e per perseguire ogni illecito (ricorso al Collegio Arbitrale che ha sospeso Carobbio). Lo Spezia è chiamato a rispondere a titolo di responsabilità oggettiva. A tal proposito il legale spezzino ha detto dichiarato tra l'altro: "La responsabilità oggettiva è come le tasse: tutti sappiamo che sono indispensabili, molti ne parlano male, quasi tutti ne farebbero volentieri a meno. Ma bisogna distinguere i casi in cui la società è direttamente responsabile e merita sanzioni severe e quelli in cui è vittima di comportamenti illeciti di dipendenti che non può in nessun caso evitare".