In merito agli articoli di stampa relativi all’intervento di Cittadinanzattiva e Tribunale del Malato sulla sanità spezzina, la Direzione Aziendale dell’Asl5 “Spezzino”, a precisazione di quanto pubblicato, sottolinea quanto segue
• Il personale dell’Asl5, comprensivo di servizi appaltati, consta di 2758 persone, con una dotazione dunque pari a 126,8 dipendenti ogni 10.000 residenti del territorio cui fa riferimento l’Azienda: un dato superiore a quello (100,2) pubblicato nell’intervento sugli organi di stampa.
• Con la ristrutturazione dei reparti in atto, sono attualmente disponibili 469 posti letto per acuti e 40 per la riabilitazione (escluso il Don Gnocchi). A tal fine, proprio per migliorare la situazione, la Regione Liguria sta investendo per la realizzazione del nuovo Ospedale del Felettino. Nel 2020, con l’avvio del nuovo nosocomio cittadino, la dotazione di posti letto per acuti salirà complessivamente a 600: 450 nel nuovo Ospedale spezzino, 150 all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana, cui vanno aggiunti anche i ‘posti tecnici’.
• In relazione alla situazione dei crediti aperti al 31 dicembre 2016 con Regione Liguria, a precisazione di quanto pubblicato, si precisa che non sono riferibili alla spesa corrente: questi infatti sono stati già incassati dalla Asl nei primi mesi del 2017. Si tratta, invece, di crediti per versamenti dello Stato a patrimonio netto e, in particolare, 117.861.316 euro sono riferiti a investimenti per il nuovo ospedale Felettino che, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, devono essere trasferiti a stato di avanzamento dei lavori.
• Si rileva, inoltre, che l’utilizzo dell’anticipazione di cassa, altra situazione fisiologica per le aziende sanitarie, si è ridotto nel corso degli anni e ha prodotto nel 2016 il pagamento di interessi passivi per soli 10.609 euro.
• In merito alla mobilità passiva e all’attività messa in campo per incrementare le attività e prevenire le fughe di pazienti verso altre Asl, con riferimento anche agli interventi per protesi al ginocchio, la Direzione Aziendale sottolinea che nel 2016 gli interventi di protesi al ginocchio (e non artroscopie) realizzati nelle strutture aziendali sono stati 78, a fronte di 45 interventi realizzati al San Camillo e in altri ospedali extra regionali, e 0 alla clinica Alma Mater. Nel 2017, anche a fronte dell’introduzione di tecnologie robotiche (il cosiddetto Robot ‘Mako’ utilizzato presso l’ospedale San Bartolomeo di Sarzana), l’Asl5 ha effettuato alla data odierna 83 interventi di protesi al ginocchio, realizzando un marcato incremento delle prestazioni.