Passato Ferragosto è tempo di bilanci per le strutture ricettive della nostra provincia, con i numeri alla mano del post 15 del mese e un occhio a settembre e alle ultime prenotazioni della stagione, che si spera comunque lunga o allungabile con tante idee ed eventi in cantiere sui territori.
Dagli alberghi ai B&B, agli affittacamere, agli appartamenti ammobiliati, passando per le case vacanza o residence o ostelli e camping la risposta alla domanda su come sia andata la stagione turistica –o come stia procedendo- è sempre la stessa: “Molto bene”.
Si conferma quindi il dato regionale di un segno "più" alla voce turismo, ormai per il quarto anno consecutivo, con tutte le strutture piene, prenotazioni confermate (poche le cancellate) gli arrivi di settembre ancora da registrare e richieste sia per l’autunno sia per l’anno 2018, indice di un territorio molto gettonato e di alcune strutture che per bellezza, posizione e servizi hanno la coda alla porta.
Abramo Prandi, Presidente di Federalberghi Confcommercio, conferma il bilancio positivo: “Le strutture si sono dette soddisfatte, anche per quest’anno, e le camere sono piene, a parte alcune eccezioni. Come ogni anno ribadisco che bisogna lavorare sulle infrastrutture, puntare ancora maggiormente sui servizi, sugli eventi e sulla qualità dell’accoglienza. Solo così saremo davvero al top. E solo così potremo allungare le nostre stagioni destagionalizzando. Chiudo con la speranza che il Governo, come ha detto, rimetta mano ai contratti del turismo per aiutare lavoratori e imprenditori di questo settore”.
Dello stesso ottimismo è Riccardo Vernazzani, Presidente delle strutture extralberghiere legate sempre a Confcommercio: “Il 2017 è stato un altro anno di riconferma per l’accoglienza su tutta la provincia. Dalle risposte avite al nostro sondaggio ci possiamo dire felici e soddisfatti. Strutture piene, poche prenotazioni cancellate (vero è che in pochi ormai lavorano con condizioni poco rigide) e arrivi fino alla fine dell’autunno. A differenza degli anni passati c’è però da dire una cosa: non vi sono stati i turisti rimasti o arrivati nelle località senza un posto dove dormire, quelli tanto per farsi capire che fino a mezzanotte chiamavano o giravano per trovare un letto. Certamente l’altissimo numero di strutture ricettive ha permesso che vi fossero strutture in giusto numero. Come Prandi ho una speranza: che in futuro il Governo non crei confusione in piena stagione turistica con nuove modalità di lavorare, perché l’idea della cedolare secca alla fonte attivata, poi rimandata, poi rimandata una seconda volta ed oggi ancora in fase di analisi ha creato allarmismo e incomprensioni. Confcommercio aveva chiesto un rinvio diretto al 1 gennaio 2018, ne abbiamo ottenuti diversi ma comunque non si può lavorare con la confusione normativa avuta quest’anno".
Per Roberto Martini, Direttore Provinciale Confcommercio, un buon 2017: “Quarto anno di segno più alla voce turismo, non abbiamo avuto disagi o problemi, le bandiere blu sventolano, quelle arancioni anche, quasi tutte le strutture piene ed anche gli operatori del ramo servizi sono felici. Tanti eventi e belli sui territori, Liguria sotto i riflettori nazionali e tante richieste già per l’anno prossimo. Come Confcommercio siamo ovviamente felici, nei mesi precedenti la primavera abbiamo fatto tanti corsi per aggiornare gli operatori dei settori interessati –o per formare i nuovi- e questo lavoro ha dato i suoi frutti. E stiamo già lavorando per i nuovi corsi dell’autunno. Ciò non vuol dire abbassare la guardia: c’è sempre molto da fare e ci sono battaglie da portare avanti, una su tutte l’abusivismo, perché ci sono ancora troppe strutture che accolgono i clienti senza avere alcuna autorizzazione e quindi anche preparazione. Senza tralasciare come questo comporti anche il più delle volte l’evasione fiscale”.