L’incidente accaduto ieri, che ha coinvolto due autoveicoli e un camion fermo nella piccola corsia d’emergenza del raccordo autostradale in attesa di imboccare lo svincolo per Stagnoni, è anche una negativa conseguenza della presenza delle code. Un disagio insostenibile ormai costante.
Malgrado le minacce di fermo della scorsa estate e l’appello lanciato nel mese di Gennaio ed in maniera sempre più pressante a partire dai primi giorni di Aprile, ed il lavoro volto non si sono risolte le problematiche quotidiane. Anzi visto l’aumento dei traffici dai primi mesi dell’anno i rimedi individuati, ovvero corsia vuoti, recupero stalli per fare un esempio, si siano dimostrati solo palliativi. E stamani ci risiamo la coda degli automezzi pesanti in autostrada era già presente dalle sette della mattina, con gravi pericoli in sicurezza proprio nella fascia oraria di maggior affluenza alla città.
“Da fine luglio ad oggi abbiamo monitorato le comunicazioni relative a gusti e interdizioni d’aree interne al Porto, soprattutto quelle atte ai ritiri, e non riteniamo giustificabili tali limitazioni e disfunzioni in un momento così critico. – Spiega Giuliana Vatteroni referente per La Spezia di CNA Fita Autotrasporto – Oggi incontreremo il Sindaco della Spezia e avremo modo di confrontarci sulla problematica. L’intervento dell’Autorità di Sistema Portuale è stato solerte nel mettere atto soluzioni proposte ai tavoli di confronto, a questo punto la responsabilità è nell’organizzazione del terminalista. Non si può pensare di aumentare i numeri dei traffici in queste condizioni”.
“I tempi che si allungano con i mezzi incolonnati sul raccordo sono un danno anche dal punto di vista economico, non riusciamo in questi termini a mantenere i tempi di consegna. – Aggiunge Stefano Crovara Presidente CNA Fita Autotrasporto La Spezia – Questa mattina la situazione dall’alba era già critica per la presenza di mezzi in stallo sul raccordo e nel piazzale di sosta. L’attesa è solo un aspetto: il problema principale sta diventando la sicurezza, e l’incidente di ieri lo testimonia. Si continua a rincorrere l’aumento dei traffici, ma questo avviene sulla pelle degli autotrasportatori”.