E' in questo contesto storico che si sviluppò la leggendaria impresa dei Vigili del Fuoco della Spezia, che a bordo di una vecchia autobotte modificata per trasportare la squadra e sempre sotto il rischio dei bombardamenti, furono in grado di compiere qualcosa di unico e irripetibile, sbaragliando la concorrenza fino a trovarsi di fronte il Grande Torino in un indimenticabile 16 luglio 1944, con gli imbattibili granata di Vittorio Pozzo che caddero sotto i colpi di Angelini, reti che portarono gli uomini di Ottavio Barbieri sul tetto d'Italia.
Oggi l'eroica impresa di Bani, Borrini, Amenta, Gramaglia, Persia, Scarpato, Tommaseo, Rostagno, Costa, Tori e Angelini, guidati da Ottavio Barbieri, rivive a teatro grazie all'opera "Eravamo quasi in cielo", scritta a quattro mani da Marco Ciriello e Gianfelice Facchetti, con la collaborazione di Piero Lorenzelli e Armando Napoletano, e fin dall'esordio di Milano ha saputo far breccia nel cuore degli spettatori, riportando alla luce un'impresa rimasta per troppo tempo nascosta al grande pubblico.
Ora la pièce teatrale è pronta ad approdare nel ritiro delle Aquile, infatti il questa sera alle ore 21:00, Gianfelice Facchetti e l'Ottavo Richter Trio si esibiranno sul palco del Teatro della Rosa di Pontremoli (MS) alla presenza della Prima Squadra aquilotta (ingresso gratuito a partire dalle 20:15 fino ad esaurimento dei 150 posti disponibili) un modo per far rivivere una parte importante della storia della maglia bianca proprio nei giorni in cui gli uomini di mister Gallo si apprestano a preparare la sesta stagione consecutiva in Serie B. Un'anteprima voluta fortemente dallo Spezia Calcio, in attesa che nei prossimi mesi l'attesa opera "Eravamo quasi in cielo" arrivi sul palco del Teatro Civico della Spezia, nella città da cui tutto ebbe inizio, la città degli eroici Vigili del Fuoco che batterono il Grande Torino conquistando l'Italia ed un posto perenne nella storia dello sport.