E’ in programma venerdì 7 e sabato 8 luglio, dalle 19 a mezzanotte, la terza edizione di “Garibalvini”, la rassegna curata dal consorzio turistico “Occhio blu” e dall’associazione “Quelli di via Garibaldi” con il patrocinio del Comune di Levanto che propone due piacevoli serate conviviali nella storica via dello Stagno degustando il meglio della produzione vinicola ligure abbinata a piatti salati e dolci locali.
La via, per l’occasione contrassegnata da bandiere col tricolore inalberate dalle attività commerciali situate nei palazzi ottocenteschi dalle tipiche facciate dipinte in stile genovese, ospiterà gli stand delle cantine aderenti all’iniziativa, che guideranno gli amanti del vino alla scoperta delle produzioni tipiche attraverso la degustazione.
I visitatori potranno acquistare un coupon che prevede la dotazione di un bicchiere in vetro e tre degustazioni, e poi proseguire facendo ulteriori assaggi anche attraverso l’acquisizione di biglietti per singoli assaggi. Ma ci sarà anche la possibilità di optare per l’abbinamento tra un passito e la “Torta Levanto” della pasticceria Bianchi, così come di consumare un mini-menu composto da un “gattafin” (la frittella di verdure e formaggio originaria di Levanto) e una fetta di torta di riso.
Insomma, la soluzioni per trascorrere una serata piacevole non mancano, tanto più che l’evento sarà allietato da intrattenimento musicale dal vivo.
“L’obiettivo della manifestazione - spiega Claudio Podestà, del consorzio “Occhio blu” - è promuovere una conoscenza dei vini liguri tale da consentire ai turisti di scegliere in maniera consapevole e informata i prodotti da gustare il pranzo o la cena e da acquistare nei negozi locali per portare a casa o regalare. In questo senso, la rassegna punta a crescere progressivamente per diventare un punto di riferimento per gli appassionati di enologia, oltre che, naturalmente, un veicolo di promozione del nostro territorio”.
Un tema, quello della promozione turistica affidata alla diffusione della conoscenza dei prodotti tipici locali attraverso la degustazione guidata direttamente nei luoghi più rappresentativi del territorio (in particolare i centri storici del paese e dei borghi collinari), al quale l’amministrazione comunale levantese è particolarmente sensibile.
“Stiamo lavorando molto sul tema della qualità: dell’ambiente, dell’arredo urbano, dei servizi e delle produzioni locali - rafforza il concetto il sindaco, Ilario Agata - In questo senso, stimolare la conoscenza di un territorio anche attraverso le sue vocazioni e tipicità enogastronomiche consente di valorizzare le sue eccellenze produttive all’interno di una filiera corta che non punta sui grandi numeri delle produzioni standardizzate e reperibili a basso prezzo nelle grandi catene di distribuzione (e che peraltro le caratteristiche geografiche della nostra area non ci consentirebbero di raggiungere), ma, al contrario, trova a sua forza e il suo tratto distintivo nella coesistenza in loco del produttore e della rete di distributori costituita dalle numerose attività di ristorazione che operano in loco”.