"Questa manifestazione - ha detto l'Assessore provinciale alla Cultura Paola Sisti durante la conferenza stampa di presentazione - è una festa di colori, sapori e persone che arrivano da Paesi di tutto il mondo e risiedono sul nostro territorio. Spero che ci siano tante altre edizioni perchè gli eventi come questi seminano sentimenti postivi, utili alla crescita collettiva delle nostre comunità."
"La Settimana dell'Accoglienza - ha detto il Direttore del Centro Commerciale La Fabbrica Settimo Scatena - è ormai una tradizione. Sarà un fine settimana inteso di eventi che vedranno come protagoniste le comunità rumena, senegalese, colombiana, dominicana e equadoregna. Sabato e domenica un bus storico, grazie alla collaborazione con l'Associazione Fitram, partirà da Piazza Brin alla Spezia per portare le persone interessate alla manifestazione. Ci sarà anche la Croce Rossa che effettuerà visite di controllo medico con personale qualificato finalizzate alla prevenzione."
Lauro Cabano, Presidente del Consorzio degli Operatori del Centro "La Fabbrica" ha sottolineato l'importanza della partecipazione della scuole all'evento: "coinvolgerle è il modo migliore per costruire qualcosa che formi profondamente all'accoglienza ed all'integrazione. Sono davvero orgoglioso di aver contribuito a realizzare questa stupenda manifestazione."
"Abbiamo da subito - ha detto Gennaro Giobbe, Assessore del Comune di Santo Stefano Magra - sposato l'idea di questa manifestazione e continueremo a farlo. Abbiamo chiesto alle scuole di partecipare con l'evento conclusivo della Settimana della musica proprio per dare un segnale forte che faccia comprendere alle giovani generazioni cosa sono la diversità e l'integrazione."
Presenti alla conferenza stampa anche i rappresentanti delle comunità straniere, entusiaste di partecipare alla Settimana dell'accoglienza e orgogliose di mostrare se stesse, Stefano Stratta, Presidente del Comitato Solidarietà Immigrati, e Aldo Benedetti, Presidente di Unicef La Spezia, che ha sottolineato la necessità di cambiare la legge per dare la cittadinanza italiana ai bambini nati in Italia ad oggi concessa, su richiesta, solo dopo il diciottesimo anno di età.