L'emendamento all'Art. 9 comma 3 aggiuntivo al testo del Milleproroghe di fatto inibisce il ricorso ai tribunali a cui la categoria dei taxi aveva ricorso al fine di ottenere il riconoscimento dei propri diritti. Il governo è come Ponzio Pilato, se ne lava le mani ma oggi pomeriggio Confartigianato Taxi chiederà l'avvio immediato del tavolo tecnico per la riforma della Legge 21 del 1992. La Confartigianato Taxi ha da tempo elaborato dei principi che se attuati manterranno l'identità del settore e riconosceranno in modo adeguato le esigenze di una maggiore flessibilità da parte dei noleggiatori con conducente e ridisegnare un nuovo e più giusto equilibrio tra le componenti economiche della categoria.
Confartigianato Taxi ha invitato gli operatori taxi a partecipare alle opportune iniziative di lotta al fine di indurre il Governo ed in particolare il Ministro Graziano Delrio ad impegnarsi per la riforma complessiva del settore attraverso principi condivisi alla base della Legge 21/92 entro il corrente anno ed ha invito altresì le rappresentanze delle altre associazioni a serrare il confronto per giungere ad un'intesa la più larga possibile.