"La convenzione – ha commentato il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani – consente ad Anas la possibilità di realizzare le infrastrutture di rete in fibra ottica, anche per conto di OpEn Fiber, permettendo così di ridurre il digital divide. La capillarità della rete stradale di Anas costituisce, infatti, elemento di forza e di attrazione di investimenti per gli operatori che potranno così promuovere una maggiore diffusione dell'accesso ai servizi internet based ad alta velocità in tutta Italia. Il programma Anas prevede una prima fase di posa della fibra ottica (spenta) fino a circa 3.000 km di rete, a partire dall'anno in corso".
"La banda ultralarga – secondo l'Amministratore Delegato di OpEn Fiber, Tommaso Pompei – è la porta dell'industria 4.0. Per le imprese significa poter accedere ai dati e distribuirli in maniera efficiente, per gli utenti avere a disposizione connessioni di qualità anche in mobilità. Il nostro approccio è di realizzare una rete quanto più pervasiva ed efficiente possibile. L'accordo con Anas va proprio in questa direzione".
L'infrastrutturazione delle strade con reti in fibra ottica sarà, inoltre, di necessario supporto alla diffusione della tecnologia "Smart Road" che Anas sta già realizzando e che consentirà di offrire servizi all'avanguardia, basati sul dialogo veicolo-infrastruttura e veicolo-veicolo. Attraverso l'implementazione di 'strade intelligenti' verranno innalzati gli standard di sicurezza migliorando la qualità del servizio offerto da Anas ai propri clienti. La digitalizzazione delle strade consentirà, inoltre, una migliore gestione dei dati e un controllo 'in tempo reale' dei flussi di traffico, strumenti fondamentali per facilitare e migliorare la mobilità di persone e merci.