GENOVA. Diffondere la cultura della sicurezza, migliorare le condizioni di lavoro e la possibilità di conciliare lavoro e famiglia, favorire il rispetto ambientale per una crescita sostenibile del sistema economico regionale.
Sono questi i principali obiettivi del registro ligure dei datori di lavoro socialmente responsabili che è stato presentato questa mattina dall'assessore regionale al lavoro Enrico Vesco. Il progetto portato avanti dalla Regione Liguria in collaborazione con l'Agenzia Liguria lavoro e con il coinvolgimento diretto di rappresentanti delle pubbliche amministrazioni, delle parti datoriali e delle organizzazioni sindacali, partirà in via sperimentale a giugno. La sperimentazione durerà sei mesi dopo i quali la Giunta approverà il modello definitivo con le premialità, il regolamento e il soggetto gestore. In questo arco di tempo saranno organizzati incontri nelle quattro province liguri, grazie anche alla collaborazione di Unioncamere Liguria, per agevolare aziende e pubbliche amministrazioni che intendono iniziare il percorso di iscrizione al Registro. "Il Registro – spiega l'assessore regionale al lavoro Enrico Vesco – è stato impostato come un processo dinamico di autovalutazione che le aziende e gli Enti pubblici possono intraprendere per migliorare le loro strategie e la loro gestione in un'ottica di responsabilità sociale". Saranno cinque le aree di valutazione per le imprese private: governo dell'organizzazione, ambiente di lavoro, mercato, ambiente e comunità locale. Per quanto riguarda le pubbliche amministrazioni la valutazione verrà effettuata su: rendicontazione e trasparenza, valorizzazione del capitale umano, tutela ambientale e gestione sostenibile, relazione con i fornitori. Il Registro dei datori di lavoro responsabili, una novità a livello italiano, è previsto dalla legge regionale 30 del 2007 sulla sicurezza e la qualità del lavoro per portare alla luce e premiare i comportamenti socialmente responsabili dei datori di lavoro privati e pubblici. "Per la prima volta – continua Vesco – si vuole diffondere il tema della responsabilità sociale in forma integrata per il settore pubblico e quello privato". A partire già da domani attraverso l'apposito sito www.responsabilitasocialeinliguria.it, imprese private ed Enti pubblici, potranno accedere ad un software gratuito per effettuare la propria candidatura e iscrizione al registro, inserire tutti i documenti che provano le azioni di responsabilità sociale effettuate, trovare informazioni e finanziamenti sui bandi e scambiarsi buone pratiche. Per valorizzare il percorso compiuto come datore socialmente responsabile, verrà rilasciato un logo realizzato dagli studenti del corso di disegno industriale della Facoltà di architettura di Genova. I vantaggi per le imprese che diventeranno socialmente responsabili, oltre al ritorno d'immagine legato agli aspetti etici, un supporto per accedere gli appalti pubblici, sgravi fiscali sull'Irap e sull'addizionale Irpef e percorsi agevolati nell'accesso al credito. L'iscrizione al Registro dura un anno, al termine del quale, occorre nuovamente verificare il mantenimento della posizione.
La Regione ha messo inoltre a disposizione, attraverso un bando regionale, 150.000 euro per sostenere micro, piccole e medie imprese che adottano subito comportamenti socialmente responsabili. Dal 1 luglio al 31 ottobre aziende private e soggetti pubblici potranno presentare domanda per ottenere un finanziamento fino a 12.000 euro per la copertura delle spese sostenute per realizzare interventi di responsabilità sociale, relativi alla trasparenza, al personale, alla tutela ambiente e alla gestione sostenibile. Le domande dovranno essere inviate a Filse, la finanziaria regionale. Il contributo potrà raggiungere il 70% delle spese ammissibili. Tutte le informazioni sono sul sito della Regione Liguria all'indirizzo www.regione.liguria.it alla voce "Bandi del lavoro e della formazione" o su "scuola formazione e lavoro" e sul sito di FILSE alla voce bandi.