Bello, sicuramente, e altrettanto non immeritato; accarezzato, ma sfumato sul suono della sirena.
Peccato perché la prestazione dei bianconeri è stata davvero convincente.
L'avvio del match è molto equilibrato, con le due formazioni che giocano punto a punto. Nella seconda frazione la partita si anima. Sono i padroni di casa a piazzare un break di 12 punti, tra il 14' ed il 16', che vale il +8. La risposta degli ospiti non si fa attendere: due liberi ed una tripla di Santoni riaccorciano subito le distanze. Anche la controreplica, però, è altrettanto repentina e si serve delle stesse armi: la tripla porta la firma di Foti, i tiri liberi, ben quattro, di Politi ed in due minuti il gap è ristabilito ed ampliato. Alla pausa lunga le due formazioni vanno sul 36-26.
Lo svantaggio degli ospiti è di 10 punti, ma al ritorno sul parquet la Tarros riesce quasi ad annullarlo. Per un minuto i bianconeri monopolizzano il gioco: prima Manservisi sfoggia tutto il repertorio, nell'ordine canestro da sotto, due tiri liberi e bomba da tre, poi Santoni piazza il canestro da due. Appena un giro di lancette e il ritardo degli ospiti è ridotto a soli due punti. Lo smarrimento del Domodossola, però, dura solo un minuto, poi Politi suona la carica con il binomio recupero offensivo – canestro che dà la scossa ai suoi. I biancoblù, pur senza impadronirsi completamente del gioco, ma raggranellando punto dopo punto, prendono nuovamente il largo sino ad arrivare al +12 quando manca un minuto al termine della terza frazione. Frazione che la Tarros riesce a chiudere con uno svantaggio non in doppia cifra grazie alla tripla, nel finale, di Mattia Pipolo. Al tempino conclusivo le squadre si presentano sul 58-49.
L'inizio dell'ultima frazione ricalca quello della precedente: Manservisi piazza due tiri da fuori, Santoni ci mette il canestro da sotto e lo svantaggio bianconero è ridotto a tre punti. Stavolta., però, il recupero è completo e l'aggancio porta la firma di Mattia Pipolo. Al 34' il risultato è in parità. Il primo canestro dei piemontesi è siglato anche in questo caso da Politi, ma ora non segna l'inizio della rimonta. La Tarros sa di essere riuscita a riprendere in mano il match e di avere la possibilità di farlo suo. Una possibilità che si fa ancora più concreta quando, a pochi secondi dalla fine, gli ospiti si portano sul +1. Devono fare però ancora una volta i conti con Politi che non sbaglia il canestro del nuovo sorpasso, quello definitivo.
La speranza di conquistare la prima vittoria in trasferta e tornare a muovere la classifica sfumano sulla sirena e sul tiro del tutto per tutto che finisce fuori dalla retina. Il pensiero non può che andare anche a quel 4/12 dai liberi, ma già da domani deve essere rivolto altrove. Da domani di questa partita deve restare solo la prestazione positiva, per guardare avanti, alla prossima partita, quella da non sbagliare. Al PalaSprint, infatti, arriverà il fanalino di coda Biella
Tabellino:
POLIOPPOSTI DOMODOSSOLA - SPEZIA BASKET CLUB: 68-67 (15-16; 36-26; 58-49)
POLIOPPOSTI DOMODOSSOLA: Cerutti 8, Politi 22, Petricca 5, Setti 11, Foti 21, Rainelli 0, Frank 0, Carusi 0, Maestrone 1, Guala 0. Coach: Stefano Vidili
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Giachi 10, Pipolo 10, Manservisi 24, Steffanini 2, Dal Padulo 0, Santoni 18, Fazio 2, Caluri 1, Nebbia Colomba, Colombo, Coach: Marco Mori
Arbitri: Lorenzo Pirazzi di Serravalle Sesia (VC) e Stefano De Bernardi di Torino