Il nocchiere, che indossava i previsti dispositivi di protezione e sicurezza individuale, era abitualmente addetto a tali manovre, per le quali era in possesso di adeguata esperienza e conoscenza marinaresca. In Marina dal 2005, ha frequentato la scuola sottufficiali alla Maddalena ed era imbarcato sul Vespucci nel gennaio 2011.
Al momento dell'incidente dalla nave, che era in navigazione isolata al largo dell'Argentario, 40 miglia a Nord di Civitavecchia, è stata subito richiesta l'assistenza di un elicottero per garantire l'immediato trasferimento del ferito presso l'ospedale di Civitavecchia. Il comando di bordo aveva predisposto la messa in mare di un'imbarcazione dal quale consentire un più rapido recupero verticale del ferito dall'elicottero dei Vigili del Fuoco. Al momento dello sbarco Alessandro, assistito dal medico di bordo, era ancora vivo, anche se con fratture multiple e in condizioni particolarmente gravi.
Il decesso è avvenuto presso l'ospedale di Civitavecchia a seguito dell'aggravarsi delle condizioni cliniche.
L'autorità giudiziaria e la Marina Militare svolgeranno le indagini necessarie a stabilire i motivi che hanno causato l'incidente mortale. L'autopsia verrà presumibilmente effettuata lunedì 28.
L'Amerigo Vespucci è ferma in porto a Civitavecchia nel giorno più triste della sua storia.
La Marina Militare si unisce al profondo dolore dei famigliari.