"Dopo Lisbona - ha detto in apertura Fiasella - si è sancito formalmente il legame imprescindibile tra l'Europa e i territori divenuti protagonisti della programmazione europea. Tale legame è a mio avviso ancora insufficiente poiché non c'è ancora la diffusa consapevolezza che l'Europa rappresenta la dimensione entro al quale ci giochiamo il nostro futuro. Ritengo a questo proposito che le Istituzioni si debbano impegnare per moltiplicare il sentimento europeo in ognuno di noi e la consapevolezza che l'Europa siamo noi. Dobbiamo tutti insieme costruire politiche di relazione che pongano più attenzione ai territori finora marginalizzati. In tale attenzione risiede la risposta più efficace alla fragilità manifestata purtroppo anche dalla nostra provincia durante le recenti alluvioni. Solo mettendo a sistema ogni piccola porzione del nostro suolo possiamo creare politiche vere di manutenzione e di sviluppo economico. Sono convinto che si matura di più se si matura tutti insieme, partendo dalla unione delle esperienze e delle ambizioni delle comunità. In questo l'Europa gioca un ruolo fondamentale e dentro tale dimensione possiamo trovare le risposte più adeguate alle inquietudini del nostro tempo."
L'on. Francesca Balzani, deputata eletta Parlamento Europeo nel 2009, è relatore generale al Bilancio Europeo 2012 ed ha illustrato le difficoltà di approvazione di tale strumento di programmazione e le prospettive della prossima programmazione: "Al centro del dibattito sul Bilancio europeo, che ha trovato nell'ultima seduta del Parlamento difficoltà di approvazione, c'è il tema della risorsa propria. Tale questione è tornata con forza nella discussione europea proprio perché c'è necessità di sganciare il bilancio dell'UE dalle logiche di tensione individuali. L'obiettivo comune è certamente quello di far diventare il bilancio un'opportunità vera per i territori."