L'obiettivo principale è stato il miglioramento dello stato di conservazione della Lampreda di mare, della Cheppia, del Vairone, della Rovella e del Barbo all'interno del Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra.
Lungo il corso dei Fiumi Magra e Vara queste specie sono minacciate da interventi quali escavazioni in alveo, cementificazione delle sponde, sbarramenti o inquinamento che mettono a rischio l'ecosistema.
Il progetto ha realizzando azioni concrete di ripristino della continuità fluviale ed ecologica dei fiumi Magra e Vara che risulta fondamentale per il mantenimento e l'incremento delle specie in questione e in particolare della Lampreda di mare (specie a rischio di estinzione in Italia).
Il convegno di martedì 4 dicembre (in allegato il programma completo):
Nella sessione mattutina i partner interverranno presentando i risultati del progetto. Al termine degli interventi si aprirà una sessione di dibattito.
Nel pomeriggio è prevista la Tavola Rotonda sul tema "Il ruolo dei parchi per la conservazione della biodiversità fluviale".
Introdurrà i lavori Giulio Conte (CIRF, Ambiente Italia), parteciperanno al tavolo di discussione: Giampiero Sammuri (Presidente Federparchi), Susanna D' Antoni (ISPRA), Marino Fiasella (Commissario Provincia della Spezia), Osvaldo Angeli (Presidente Provincia Massa-Carrara), Renata Briano (Assessore Ambiente Regione Liguria), Antonio Nicoletti (Responsabile nazionale aree protette e biodiversità Legambiente) con il coordinamento di Patrizio Scarpellini (Direttore Parco Regionale Montemarcello-Magra).
La partecipazione è gratuita. E' gradita conferma di partecipazione (compila la scheda di iscrizione in allegato).
Ai partecipanti sarà distribuito il volume "Le buone pratiche per la tutela del paesaggio e delle risorse fluviali" ed altro materiale informativo sulla gestione della biodiversità.