L'accordo è stato preceduto da un'intensa attività di mediazione e di costruttivo confronto, cui ha proficuamente contribuito anche il presidente del Comitato provinciale dell'Istituto Giuliano Caffarata e durante la quale il direttore dell'Inps, dott. Paolo Licata, e il presidente dell'Ordine, dott. Salvatore Barbagallo, hanno positivamente valutato l'evoluzione del processo di telematizzazione dell'invio dei certificati di malattia a cui si attiene la totalità dei medici di base spezzini e hanno avvertito l'esigenza di promuovere un più efficace utilizzo delle procedure telematiche, che consentono vantaggi in termini di riduzione dei tempi, contenimento dei costi e ottimizzazione delle risorse umane.
Con la firma dell'accordo l'Ordine dei Medici si è impegnato a raccomandare ai propri iscritti di evitare la genericità delle giustificazioni di assenze dal domicilio di reperibilità, di riportarne con assoluta esattezza l'indirizzo e il numero civico e di agevolare la verifica dei dati da parte del lavoratore, il quanto quest'ultimo è il solo responsabile della correttezza degli stessi; questo al fine di limitare il recente, crescente contenzioso maturato dalle contestazioni di quanti sono stati dichiarati assenti a visita di controllo.
Da parte sua, Inps si è impegnata a sensibilizzare tutte le parti coinvolte, nonché a fornire la necessaria assistenza, anche informatica, per la risoluzione dei problemi che possano ritardare od ostacolare l'attività certificativa dei medici.
Sincera e piena soddisfazione è stata espressa da entrambi i responsabili degli organismi, perché l'accordo appena raggiunto segna un deciso passo verso lo sviluppo della comunicazione a distanza che l'Istituto di previdenza offre ai propri intermediari, mette al riparo i cittadini da eventuali contestazioni sui controlli che hanno avuto esito negativo e migliora l'accessibilità ai servizi forniti all'utenza.