La Spezia, Sarzana, Calice al Cornoviglio e, da pochi giorni, anche Beverino sono infatti i primi Comuni che vedono impegnati i destinatari del progetto promosso dalla Fondazione in collaborazione con Caritas Diocesana La Spezia-Sarzana-Brugnato, Parco Nazionale delle Cinque Terre, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori.
"Il progetto Integr-Azioni offre un'opportunità importante di aiutare fattivamente il prossimo – sostiene il Sindaco di Beverino, Massimo Rossi – e di servire allo stesso tempo la comunità. Migranti e persone in difficoltà economica saranno infatti impiegati esclusivamente in attività diurna di manutenzione delle pubbliche vie, delle aree verdi, delle zone parco; tutti impieghi per i quali, nonostante l'indifferibile necessità, il Comune non ha allo stato attuale sufficiente personale da adibire".
Il progetto ha l'obiettivo di offrire attività formative e opportunità lavorative concrete a soggetti svantaggiati e a rischio di esclusione sociale. Si ispira al modello dell'agricoltura sociale, che connette strettamente l'agricoltura e la salvaguardia del territorio con il welfare locale, facendole diventare uno strumento di coesione sociale e sviluppo territoriale.
Sono 15 le persone selezionate dalla Caritas, attraverso la Cooperativa sociale La Piccola Matita Onlus, già inserite in attività lavorative che, a breve, interesseranno anche i Comuni di Sesta Godano e Rocchetta di Vara.
In parallelo in località La Pieve alla Spezia e a Manarola si stanno svolgendo percorsi di formazione che coinvolgono altre 14 persone, con la collaborazione di Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori. In particolare, nel Comune delle Cinque Terre, tali percorsi - realizzati in collaborazione con la Fondazione Manarola - sono incentrati sul recupero dei muretti a secco.
Hanno inoltre manifestato il loro interesse nei confronti del progetto Integr-Azioni anche i Comuni di Castelnuovo Magra, Ortonovo e Brugnato e il Consorzio di Bonifica e d'Irrigazione del Canale Lunense.