"Non ho nulla da recriminare ai ragazzi – conferma il Presidente Danilo Caluri – Sapevamo che ci aspettava una partita difficile: il Saronno è un'ottima squadra, superiore a noi, ma siamo stati bravi a complicargli le cose. Abbiamo tenuto il match aperto sino alla fine, ancora meglio di quanto fatto a Pavia, perché stavolta nel finale abbiamo ceduto, ma senza permettere agli avversari di dilagare e di giocare gli ultimi minuti in tranquillità. Stiamo crescendo giornata dopo giornata; io ho sempre creduto in questa squadra e adesso sono ancora più fiducioso. Il gruppo è giovane, ma sta maturando in fretta".
Da un lato la consapevolezza della superiorità dell'avversario, dall'altro il rammarico per essere stati ad un passo dal ribaltare i pronostici: sentimenti contrastanti che traspaiono dalle parole di coach Bellavista: "Peccato; purtroppo i complimenti, per la classifica, non valgono. Ovviamente perdere dispiace sempre, però sono contento della prestazione. Restano ancora da perfezionare dei meccanismi e dobbiamo riuscire a concretizzare di più le azioni che costruiamo, ma la strada è quella giusta. Il Saronno è un'ottima squadra e noi siamo riusciti a giocare punto a punto con loro per gran parte del match. Abbiamo pagato tutti i nostri errori: qualche sbaglio di troppo al tiro e tanti rimbalzi persi sotto canestro, del resto contrastare i loro lunghi non era facile".
La cronaca del match traduce in numeri le parole di presidente ed allenatore bianconeri.
Davanti al proprio pubblico, è la Tarros che prova a dettare il ritmo e conduce per tutto il primo quarto, anche se il parziale è appannaggio degli ospiti grazie a Preatoni che, proprio sulla sirena, mette a segno la tripla che vale il sorpasso. Il tempino si chiude sul 16-18. Le due lunghezze di svantaggio per i padroni di casa diventano 5 alla pausa lunga, al termine di una seconda frazione caratterizzata da continui botta e risposta tra le due formazioni che oscillano sempre intorno alla parità. Al rientro sul parquet sono gli ospiti a piazzare il primo break della gara e a chiudere la strada del canestro ai bianconeri che impiegano ben quattro minuti a mettere il pallone nella retina. I lombardi riescono a portarsi sul +14, ma la Tarros pian piano recupera punto dopo punto e si presenta agli ultimi 10' con un fardello di sole tre lunghezze, dopo aver avuto nelle mani anche il pallone del pareggio. Nella frazione finale, però, i lombardi concedono davvero poco, la Tarros è più "generosa" ed il distacco veleggia sempre intorno ai 10 punti. Il fallo sistematico negli ultimi due minuti non sortisce gli effetti sperati. Alla sirena il tabellone recita 81-90. I due punti vanno al Saronno che prosegue così la propria corsa.
Sabato prossimo il trittico di fuoco si completerà con la sfida alla capolista: la Tarros, infatti, è attesa nella "tana" del Mortara.
Tabellino:
SPEZIA BASKET CLUB – ROBUR SARONNO: 81-90 (16-18; 40-45; 59-62)
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Giachi 10, Pipolo 4, Manservisi 30, Steffanini 2, Dal Padulo 7, Santoni 23, Fazio 5, Caluri 0, Nebbia Colomba, Bruno 0 Coach: Carlo Bellavista
ROBUR SARONNO: Mercante 20, De Piccoli 14, Leva 14, Preatoni 14, Collini 14, Bosola 17, Fiore 1, Borroni 0, Eriforio, Passarella, Coach Renato Biffi
Arbitri: Davide Cirinei di San Vincenzo (LI) e Giacomo Fabbri di Cecina (LI)