Nel bel mezzo della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti (17 - 25 novembre) il Comune di Porto Venere lancia la sua sfida di sostenibilità ambientale.
Il consiglio comunale ha infatti adottato nella serata di giovedì, il progetto Rifiuti Zero entro l'anno 2020. Prevenire la produzione di rifiuti, favorire il riuso, riciclare e recuperare sono i cardini della strategia che vede il comune di Capannori quale realtà capofila italiana, seguito da tante altre amministrazioni sparse lungo tutto lo Stivale. Estensione del servizio Porta a Porta alle abitazioni, realizzazione del Centro di Raccolta Comunale, attivazione del compostaggio di comunità sull'isola Palmaria sono alcuni dei temi affrontati nel progetto, che, secondo la volontà dell'Amministrazione, dovrà consentire la crescita della raccolta differenziata, stabile attualmente al 45%, fino al raggiungimento degli obblighi di legge (65 %) ed al loro successivo superamento. Sotto il profilo della sensibilizzazione dei cittadini sono previste diverse iniziative quali educazione ambientale nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio, incentivazione nell' utilizzo di prodotti sfusi o alla spina, riuso e le ecofeste. "Rifiuti Zero entro l'anno 2020 significa intraprendere un percorso legato alla sostenibilità, che ci dovrà portare ad una massiva riduzione nella produzione di rifiuti destinati a smaltimento - Commenta così il Sindaco Massimo Nardini - Ritengo che iniziative di questo genere siano fatte su misura per un territorio patrimonio U.N.E.S.C.O. e Parco Naturale quale è Porto Venere, perché consentono alla comunità di impegnarsi quotidianamente nella tutela del luogo nel quale risiedono."