Riteniamo la ricorrenza un momento molto importante per i poliziotti, ma al tempo stesso, in qualità di rappresentanti della categoria, non possiamo non analizzare e criticare le scelte dell'Amministrazione. Siamo fermamente convinti che proprio nella celebrazione della Nostra Festa sia obbligo fare delle riflessioni e esprimere delle gratitudini.
Senza voler essere lungimiranti, crediamo, che i nostri vertici, a qualsiasi livello, hanno sottolineato con discorsi ad effetto speciale a chi magari non conosce l'effettiva realtà, l'attenzione e la sensibilità per i detenuti con apprezzamento per le organizzazioni sociali, con i ringraziamenti per le istituzioni cittadine, a cominciare dal Sig. Prefetto, hanno espresso riconoscenza per il forte spirito di servizio di tutti i poliziotti, i quali hanno ascoltato orgogliosi della loro appartenenza, ma con disincantato pudore nel valutare la gratitudine che "l'Amministrazione tutta" dimostra con l'ingannevolezza delle parole e l'incoerenza di esse con le azioni quotidiane negli altri 365 giorni dell'anno.
Di fatto, molti si prenderanno i meriti di tali risultati, altri eviteranno di far conoscere le oggettive difficoltà della Polizia Penitenziaria della Spezia, ma solo noi sappiamo che i risultati sono frutto dell'abnegazione e della passione che moltissimi poliziotti penitenziari dedicano al loro lavoro per il miglioramento delle condizioni della nostra società, anche a fronte delle gravissime condizioni economiche e carenza di personale, nonché sovraffollamento, carenza organizzativa e gestionale del personale.
Per questo noi sentiamo di dire a loro: GRAZIE...GRAZIE...GRAZIE!!!
Grazie colleghi per i grandissimi risultati, grazie per la vostra dedizione, grazie per la ricercata volontà di offrire il vostro sacrificio a rischio d'incolumità personale e per esercitare giornalmente anche più posti di servizio in contemporanea, abbandonati da soli in una sezione detentiva.
Non possiamo nascondere che molto deve essere ancora fatto, non possiamo tacere dinanzi alle evidenti difficoltà con la Direzione della Spezia , che non è in grado di proporre un modello funzionale, organizzativo e gestionale dei servizi operativi del personale con una pianificazione programmata dei servizi come previsto dalla normativa.
Di contro, è ineguagliabile per come assume iniziative unilaterali, a danno del rispetto e della certezza delle regole, gettando a picco la corretta dialettica sindacale, sfuggendo al confronto, esimendosi dal fornire adeguate risposte sui temi di carattere generale e/o particolare che incidono fortemente sugli interessi dei lavoratori, generando l'assenza di relazioni sindacali.
Questi gravissimi fenomeni possono essere debellati soprattutto con interventi forti in campo Sindacale, con l'obbiettivo del miglioramento delle condizioni di lavoro del personale, non sottovalutando l'ambiente che risulta pregiudizievole, con un Istituto Penitenziario fatiscente e condannato a un declino degenerativo inarrestabile per mancanza di fondi.
Da anni rappresentiamo a tutti gli organi competenti, le nostre problematiche, questi in conclusioni gli ultimi episodi che hanno caratterizzato la CC della Spezia:
- TURNI MASSACRANTI per i Poliziotti ad Otto ore
- Risse e azzuffate tra detenuti, senza alcuna sanzione disciplinare
- Aggressioni alla Polizia Penitenziaria impunite dalla Direzione