Dentro o fuori i play-off, per continuare a sognare la A o tornare a casa con il rammarico, per il terzo anno consecutivo, ma anche con la consapevolezza di aver compiuto un mezzo miracolo nel girone di ritorno sotto la guida di mister Di Carlo.
Il Cesena ha due risultati su tre dalla sua, oltre al pubblico del Manuzzi, 5.000 abbonati e poi tutti gli altri. Ma per lo Spezia fu così l'anno scorso contro l'Avellino, passò addirittura in vantaggio e giocò undici contro dieci per tre quarti di gara: è ancora difficile da crederci, eppure finì come finì, lo Spezia perse e gli irpini sfiorarono poi il colpaccio contro il Bologna.
Questo per dire che nel calcio mai dare nulla per scontato, in negativo come a Como e in positivo come.... speriamo davvero di poter scrivere, più tardi, come stasera. Per i giocatori uno stimolo in più per far bene viene dal premio fissato dal cda e avallato senza indugio dal patron Gabriele Volpi: zero euro per la fase ad eliminazione, un bel gruzzoletto invece per ciascun tesserato solo ed esclusivamente per la serie A.
La novità in campo dall'inizio questa sera si chiama Zoran Kvrzic, preferito a a sinistra a Situm al fianco di Catellani (punta centrale) e Piccolo a destra. In mezzo rientra Errasti, c'è bisogno del suo tasso agonistico a centrocampo, con lui a far diga Sciaudone e Pulzetti. In difesa, confermati in mezzo davanti a Chichizola sia Terzi che Valentini, sulle corsie Migliore e De Col. In panca anche Postigo e Nenè.