Da tempo, abbiamo posto all'attenzione della politica, l'esigenza di riconoscere finalmente il ruolo, le funzioni e la storia della polizia locale, eliminando soprattutto le disparità e le discriminazioni, in termini di diritti e tutele, esistenti rispetto agli altri lavoratori del Comparto Sicurezza.
Diventa quindi fondamentale affrontare le questioni legate al riconoscimento della specificità professionale, all'equiparazione ai fini previdenziali ed assistenziali tra le forze di polizia, ai riconoscimenti delle tutele e dei diritti, a partire dal ripristino dell'equo indennizzo e della causa di servizio.
Preoccupa che si discuta di una riforma sulla sicurezza urbana prevedendo un cambiamento delle funzioni in assoluta assenza di un confronto con le Organizzazioni sindacali, ma soprattutto senza prevedere un miglioramento delle condizioni del personale.
A fronte di un Governo sordo alle nostre richieste ma sempre pronto ad attribuire nuove competenze senza prevedere alcun tipo di riconoscimento, Le Segreterie Nazionali hanno ritenuto fondamentale continuare la mobilitazione su tutto il territorio nazionale organizzando in contemporanea il 9 maggio dalle 9.00 alle 10.00 presidi del personale della Polizia Locale davanti a tutte le Prefetture per manifestare l'indignazione per la totale assenza di risposte e portare avanti le giuste rivendicazioni degli appartenenti ai Corpi della Polizia Locale.