Il progetto traduce in pratica quanto convenuto nell'accordo siglato il 16 febbraio scorso dai responsabili degli enti promotori: per Inail, il direttore provinciale, Alfonsina Amaduzzi, e per il CPT, il Presidente, Cristiano Lavaggi e il Vice Presidente Gianni Carassale.
Una metodologia innovativa che, sovvertendo la tradizionale impostazione, rende possibile e più efficace, perché effettuata "nei cantieri", la sensibilizzazione di tutti gli addetti del settore sui comportamenti rischiosi per la salute e sicurezza su lavoro.
"Edilizia si... cura" esprime la piena convergenza di interessi tra istituzioni, parti sociali ed enti bilaterali - è il punto di vista del Direttore della Direzione territoriale spezzina dell'Inail, Alfonsina Amaduzzi - a porre in essere azioni concrete per la prevenzione dei rischi nel settore delle costruzioni, responsabilizzando tutti gli attori della sicurezza negli ambienti di lavoro, al fine di creare realtà produttive in cui gli operatori, che intervengono a vario titolo, abbiano assimilato comportamenti consapevoli e responsabili.
L'impegno nasce dalla consapevolezza delle difficoltà che attraversa il settore edile e dall'intento di andare incontro alle esigenze di imprese e lavoratori, dichiara Cristiano Lavaggi, Presidente del CPT della Spezia, offrendo loro il maggior sostegno possibile, pensando ad azioni informative e più in generale di consulenza, svolte direttamente in loco, al fine di fornire un supporto concreto nella diffusione della cultura della sicurezza.
Soddisfazione viene espressa anche da Gianni Carassale, Vice Presidente del CPT della Spezia, il quale ricorda quanto sia importante per un lavoratore ricevere un'informazione adeguata, affinchè possa svolgere il proprio lavoro in sicurezza, e come tale intervento debba essere efficace e comprensibile per tutti i lavoratori; da qui l'idea di svolgere direttamente in cantiere un'azione mirata alla prevenzione dei rischi del comparto edile.
Il percorso sarà strutturato a partire dai contenuti che le aziende segnaleranno al Comitato paritetico (via e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o via fax al numero 0187 712520) quale risultato della consultazione e del confronto con i propri lavoratori, e dell'esperienza operativa quotidiana.