Per le organizzazioni ambientaliste il problema non sono i nomi. Auspichiamo piuttosto che il nuovo consiglio prosegua ancora meglio e più efficacemente le finalità di tutela naturalistica e paesaggistica di un ambiente che con la sua attrattiva costituisce la condizione per lo sviluppo di un turismo sostenibile e responsabile, che salvaguardi l'ambiente e le culture locali, che non si sovrapponga ma valorizzi l'identità del luogo e dei sui abitanti, si mantenga nel tempo e distribuisca equamente i benefici che genera.
Il consiglio dimissionario ha già avviato l'iter di redazione del nuovo piano del Parco. L'augurio è che il percorso venga reso pubblico attraverso il processo di Valutazione Ambientale Strategica nel più breve tempo possibile, perché le vertenze ambientali che ricadono sul territorio del parco sono molteplici e hanno bisogno di un quadro ambientale chiaro. Pensiamo ai piani spiagge di Sarzana e Ameglia e ai Piani urbanistici che devono subire revisione o nuova redazione.
A prescindere dalla formazione del consiglio e della nomina del nuovo presidente, ormai è coscienza comune che il rispetto per la natura e l'ambiente è un traino forte per l'economia sostenibile e costituisce il valore fondante del Parco. Con questo spirito intendiamo portare il nostro contributo al nuovo consiglio senza preclusioni ideologiche.
Il Vicepresidente di Legambiente Liguria Stefano Sarti
Il Presidente della Sez. La Spezia di Italia Nostra Luca Cerretti
Il Portavoce di Stop al Consumo di Territorio Della Spezia Roberto Mazza
Il Presidente del Comitato "Sarzana CHE BOTTA!" Roberta Mosti