Alla presentazione del documento erano presenti l'assessore alle politiche sociali Andrea Stretti, Nicola Cecchini per la Cisl, Carla Mastrantonio per la CGIL, Andrea Cristelli per la UIL, Mauro Bornia e Luigi Fornaciari Chittoni coordinatore del Comitato Consultivo Misto Asl 5.
In allegato il testo dell'accordo:
DOCUMENTO CONGIUNTO ASSOCIAZIONI DEL CCM ASL 5 SPEZZINO E
ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFEDERALI CGIL CISL UIL
Con la volonta di contribuire allo sviluppo di un sistema sanitaria provinciale all'altezza delle sfide, le Organizzazioni Sindacali confederali di CGIL, CISL, UIL e CONFSAL della Spezia congiuntamente alle Associazioni AIDO Provinciale della Spezia, AFRODITE, AVIS Provinciale della Spezia , AUSER, CAMMINARE INSIEME, CENTRI LIGURI PER LA TUTELA DEI DIRITTI DEL MALATO, LENAD tutte facenti parte del Comitato Misto Consultivo ASL 5 Spezzino, individuano le tematiche di seguito accennate per un confronto pragmatico, concreto e costruttivo con la Regione Liguria e l'Azienda Asl 5
Spezzino, sottoscrivendo il seguente documento e i punti prorgammatici di seguito elencati:
1. N uovo modello assistenziale per intensita di cura
• Il San Bartolomeo deve essere effettivamente luogo di una sperimentazione a livello regionale che applichi il modello per intensita di cura con forme radicali e
innovative, ove e possibile.
• Nell'elaborazione di questo progetto deve essere garantito sia il pieno coinvolgimento degli operatori chela loro adeguata e sistematica formazione. Nel monitorare e correggere l'evoluzione di questa sperimentazione devono essere garantiti tavoli di confronto che coinvolgano rappresentanze dei lavoratori e dell'utenza.
2. Inversione di tendenza sulla carenza posti letto
• Occorre agire per invertire la costante erosione di posti letto di questo ultimo decennio;
• lmplementare pelitiche di controllo della mobilita passiva e di rilancio (con ogni mezzo utile) delle nostre eccellenze per l'incentivazione di flussi di mobilita attiva (ad esempio Don Gnocchi);
• I1 San Bartolomeo e lo stabilimento al cui interno e possibile individuare, spostando
attivita non pertinenti alle attivita ospedaliere, spazi diversi per una inversione di tendenza sulla cronica carenza di posti letto dell'ASL 5° Spezzino. Cosi come deve trovare declinazione la vocazione degli interventi di elezione con un ottimale utilizzo delle sale operatorie, vero patrimonio dello stabilimento e oggi sottoutilizzate.
3. II Territorio e le cure Primarie
• Individuazione di una o piu sperimentazioni con le formule dell'ATF e UCCP.
Presentazione di un progetto in linea con quanto previsto dagli accordi contrattuali e la normativa in corso di approvazione in Parlamento. Stanziamento di risorse economiche dedicate. Nella nuova organizzazione si dovra attuare un modello assistenziale per le patologie croniche (Cronich care model): dimissioni protette, presa in carico del paziente, superamento del CUP quale strumento di accesso, particolarmente per i cronici, alle prestazioni diagnostiche e specialistiche incentivando e implementando il ruolo dei MMG nella determinazione del cammino terapeutico del paziente.
• Sull'area di Levanto e sulla revisione delle attivita del S.Nicolo, prima di provvedere a qualunque riduzione sia oraria che di organici, si deve realizzare un sensibile e completo incremento delle attivita distrettuali; in particolare per la piastra ambulatoriale, ampliandone significativamente specialita e orari. Analogamente l'attivita di primo intervento non potra essere in alcun modo ridotta sino a quando non sara adeguatamente sperimentata e rafforzata Ia presenza del
118 e della Guardia medica nonche chiarite e rese esigibili le nuove ed estese competenze dei medici di medicina generale previste in luogo del primo intervento presso il S.Nicolo.
• Occorre perseguire I'abbattimento dell'insopportabile fenomeno delle liste d'attesa per diagnostica e prevenzione: obiettivo da perseguire deve essere quello della
sanita ''a tempo zero" nella rete dei servizi ASL. Tutto cio garantendo il principia della liberta di cura del malato e del suo diritto a ottenere prestazioni di eccellenza ovunque esse siano erogate sull'intero territorio nazionale.
4. Approfondire, comunicare, prevenire
• Migliorare e implementare efficacia formativa, comunicativa (non esclusivarnente istituzionale) per orientare utenza e operatori a pratiche di buona sanita.
• Attuare progetti piu efficaci e diffusi di prevenzione, specialmente in campo oncologico, che facilitino 1'accesso a strumenti di diagnosi precoce.
• Le "giornate della salute", i quattro workshop organizzati dall'Asl 5 e dalla conferenza dei Sindaci devono proseguire concertando i temi di approfondimento con il CCM e le OOSS. lndividuando un tavolo programmatico sulle materie che si intenderebbe riflettere, approfondire e promuovere.
5. Umanizzazione dell'Assistenza e delle cure
• Effettuare una sperimentazione su un servizio o piu servizi. Costituire un gruppo di lavoro misto sui tema con il servizio dedicato dell'Asl5.
La Spezia li 6 novembre 2012.
Le associazioni del CCM ASL 5
AIDO
Le organizzazioni sindacali confederali
CGIL
AFRODITE CISL AVIS UIL
AUSER CONFASAL
CAMMINARE INSIEME
CENTRI LIGURI PER LA
TUTELA DEI DIRITTI DEL MALATO LENAD