Il progetto nasce grazie agli stimoli delle due associazioni AGAPO onlus e ANGSA che si occupano di far fronte al problema del numero crescente di persone affette da autismo nella provincia della Spezia, ad oggi circa 250, riunendo e integrando metodologie e buone prassi già realizzate.
Il progetto "Autonomia Autismo-AUT AUT" è stato condiviso dall'intero territorio, tanto che nel settembre 2015 è stato firmato un protocollo d'intesa tra Fondazione Carispezia, ASL 5 Spezzino, Distretti socio-sanitari provinciali, Società della Salute della Lunigiana e le due associazioni, finalizzato a "costruire strutture per l'inclusione sociale e lavorativa, in cui si collocano attività diverse e complementari, con scopo primario di 'accogliere' i giovani disabili e di inserirli in percorsi di apprendimento, formazione e produzione".
Verranno quindi create due strutture dedicate alla Spezia, affidate in gestione ad un organismo unico: una fondazione che sarà costituita dalle due associazioni.
La prima struttura inclusa nel progetto è il "Campus Agrisociale" in corso di realizzazione in località Sant'Anna, che sarà ultimato nella primavera del 2016. Il Campus sarà destinato a piccola azienda agricola, rivolta all'inclusione socio-lavorativa di giovani disabili e all'accoglienza turistica. Potrà infatti ospitare famiglie di persone con autismo provenienti da altre regioni italiane e offrire capacità di inserimento e formazione.
La seconda struttura, i cui lavori avranno inizio a marzo 2016 per concludersi nel marzo 2018, è la locanda/ristorante "Vivere la vita" che verrà costruita nell'area attualmente occupata dall'ex sede ARPAL in via Fontevivo.
Questa struttura è strettamente collegata alla presenza dell'Istituto alberghiero "Casini", in cui sono già attivi percorsi laboratoriali rivolti a ragazzi con autismo.
Nella nuova struttura "Vivere la vita" saranno realizzati:
un appartamento per lo sviluppo dell'autonomia rivolto a persone con autismo (6 camere)
una residenza turistico-ricettiva con 10 camere dedicate a persone autistiche e con disabilità compatibili – studenti in formazione o famiglie in soggiorno – e ad ospiti della locanda
un'area dedicata ai laboratori di produzione di pasta e conserve, concepiti come scuole di formazione per persone affette da autismo
un ristorante con 40 posti a sedere
Tutte le attività previste dalla locanda/ristorante saranno gestite in gran parte da persone con autismo, affiancate da educatori, oltre al personale necessario e ai volontari delle onlus coinvolte.
La nuova struttura verrà realizzata senza incrementi dell'attuale superficie dell'ex sede Arpal. La realizzazione della locanda/ristorante "Vivere la vita" è stata concepita accentuando l'aspetto residenziale del nuovo immobile che si integrerà con il contesto architettonico degli edifici circostanti. Il progetto prevede anche il raddoppio dell'attuale area verde, dando vita a un vero e proprio parco in collegamento con l'Istituto alberghiero. La struttura sarà concepita in maniera ecosostenibile, grazie all'utilizzo di materiali naturali, con un'efficienza energetica elevata. Il progetto è realizzato da: Studio Giuliano Giaroli Designer e Exa Engineering.
Le due strutture sono quindi concepite per realizzare strategie innovative in ambiente di lavoro e di accoglienza turistico-alberghiera che facilitino il lavoro dei servizi sociosanitari e inseriscano nuovi stimoli culturali ed etici nelle buone prassi dell'assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico.