L'INAIL ha avviato, a seguito della manovra dettata dalla Spending Review, un processo di giusto contenimento dei costi, che prevede, tra l'altro, la riduzione del 10% dei dipendenti e del 20% dei dirigenti. In questo quadro sembra che sia messa in discussione l'apertura dell'ufficio di Sarzana. La cosa è preoccupante per gli utenti, i lavoratori e le imprese dell'intera Val di Magra. Occorre ricordare che all'ufficio di Sarzana fa riferimento un bacino di popolazione di circa 70.000 abitanti, con una percentuale d'imprese e di lavoratori che si avvicina quasi alla metà dell'intera provincia. Sguarnire quest'essenziale servizio significa solo creare disagi, diseconomie alle imprese e costi aggiuntivi per utenti e lavoratori.
Lo sportello INAIL di Sarzana ha un costo veramente contenuto. Esso funziona con un solo dipendente e la presenza di un medico tre volte la settimana, a fronte di un ingente numero di procedure aperte, com'è facilmente verificabile dai dati in possesso dell'INAIL stessa. La sua chiusura non produrrebbe sicuramente i risparmi voluti, che vanno cercati in ben altre direzioni, ma certamente sarebbe fonte di disagio, code, perdite di tempo e faticosi e lunghi spostamenti per quanti hanno bisogno dell'attività dello sportello INAIL.
Le organizzazioni di rappresentanza delle parti sociali, sottoscrittrici del presente appello fanno richiesta alla Direzione INAIL, alle rappresentanze istituzionali ad ogni livello perché si mobilitino al fine di impedire la chiusura dello sportello INAIL di Sarzana.