"Si tratta – ha aggiunto l'assessore – di un intervento di vaste dimensioni, molto importante per la manutenzione del verde cittadino. Un sentito ringraziamento va a tutti i tecnici comunali e al Tavolo Verde che, oltre alla presenza dell'assessore alla sostenibilità ambientale Davide Natale, riunisce le associazioni ambientaliste e vari comitati cittadini che contribuiscono in maniera concreta e fattiva a gestire la programmazione degli interventi.
Nelle prossime settimane – conclude Ruggia- sarà portato alla discussione della competente commissione consiliare il Regolamento del Verde, anche questo condiviso con il Tavolo Verde, che rappresenta un notevole passo in avanti per la salvaguardia del patrimonio del verde urbano pubblico e privato".
Gli interventi che partiranno nei prossimi giorni prevedono, nel dettaglio, quanto segue.
Riguardo alle potature, l'operazione coinvolge complessivamente circa 925 alberi e sarà conclusa nel mese di febbraio. I lavori saranno eseguiti da cinque differenti ditte specializzate. Una ditta opererà su quasi tutti i tigli della città presenti in via Veneto, via San Cipriano, via Lamarmora, via Pisa, via Pola, via Taranto ed altri nelle scuole. Altre ditte saranno impegnate nei vari quartieri: al parco del Colombaio, al parco del Cantiere, in via Mascagni, in via dei Colli, in via Monfalcone, alla Dialma Ruggero, alla residenza Mazzini, in piazzale Ferro, in via Di Birano, in piazza Concordia, i platani a Marola e dell'Acquasanta, i pioppi dello stadio Picco, e all'Università. Oltre a vari interventi in molte scuole, verranno potati i pini di via San Francesco, viale San Bartolomeo, viale Italia, via del Camposanto e piazza Caduti per la Libertà. Verranno inoltre potati quasi tutti gli alberi del Villaggio Nazario Sauro, del quartiere del Favaro, di Melara e delle scalinate Spallanzani, Cernaia, Toscanini, Paganini e Fossati.
Per quanto riguarda gli abbattimenti, in una prima fase, verranno abbattuti ed immediatamente sostituiti 26 alberi. Gli abbattimenti riguardano 1 platano al Parco del 2 Giugno, 1 alla Residenza Mazzini, 9 in viale Amendola, 2 in viale Fieschi, 2 in viale Italia, 1 in via Monfalcone, tutti malati, colpiti dal cancro colorato del platano e ormai secchi quindi molto pericolosi. Oltre ai platani verranno abbattute 3 magnolie nei Giardini Storici ormai instabili, 1 pino in via San Francesco e 6 acacie in via Puccini radicate in scarpata e pericolosamente inclinate sugli edifici.
Per quanto riguarda le piantumazioni, di recente sono state acquistate 37 palme provenienti dagli allestimenti dei padiglioni dell'Oman e Qatar all'Expo di Milano. Si tratta di palme da datteri, Phoenix dactylifera, già di considerevoli dimensioni (gli stipiti misurano in media di circa 3 metri e con la chioma raggiungono i 5-6 metri di altezza). Nei prossimi giorni ne verranno piantate 14. Tre, nelle aiuole di Largo Viginia Oldoini, conosciuti come "Giardini della Fondega", nei pressi del Conservatorio, una in piazza Brin, in sostituzione della palma abbattuta l'anno scorso a seguito di attacco del punteruolo rosso, quattro in Passeggiata Morin. Infine altre tre dattilifere andranno ad integrare quelle mancanti ai Giardini Storici e tre verranno piantate nell'aiuola della "Roccaglia" attualmente oggetto di un intervento di recupero promosso e seguito dal Comune della Spezia in collaborazione con il Garden Club.
Oltre le 14 palme, sono 36 gli alberi che verranno piantumati. Di questi 21 sono platani resistenti alla malattia: ne verranno messi a dimora 5 in viale Italia, 11 in viale Amendola e 5 in viale Garibaldi. Inoltre 2 bagolari andranno in viale Italia, 3 aceri in via Monfalcone, 4 frassini in viale Ferrari, 1 cedro e cinque magnolie nei Giardini Storici.