La Biennale del Gusto di Torino, dal 26 al 27 ottobre, sarà il primo scenario d'eccezione dove presentare i risultati finali del progetto Vitour Landscape a cui seguiranno gli altri due appuntamenti: la cerimonia del Vitour Award, presso la Tenuta di Fontanafredda (Cn) il giorno 28 ottobre e la conferenza conclusiva del 30 ottobre al Castello di Riomaggiore (Sp) nel Parco Nazionale delle Cinque Terre.
Frutto di circa tre anni di intenso lavoro, che ha coinvolto insieme al Parco nazionale delle Cinque Terre altri 9 partner europei, il network ha perseguito l'obiettivo di migliorare la gestione e lo sviluppo sostenibile dei paesaggi culturali coinvolti, uniti dal comune denominatore dell'appartenenza alla lista dei Patrimoni Mondiali dell'UNESCO: Parco delle Cinque Terre, capofila, Comune di Montalcino, Val d'Orcia, Tokaj in Ungheria, Lavaux in Svizzera quale paese extracomunitario, Upper Middle Rhein Valley dalla Germania, Neusiedler See e Wachau in Austria, l'Alto Douro e Pico Island in Portogallo e la Valle della Loira in Francia.
All'appuntamento torinese dedicato alle tante comunità del cibo - organizzato da Slow Food, Regione Piemonte e Città di Torino, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – si parlerà anche dell'esperienza maturata da Vitour Landscape, progetto finanziato interamente dal programma Interreg IV C della Comunità Europea.
Nell'ambito degli spazi dei Laboratori del Gusto, i visitatori potranno scoprire le bellezze dei 10 siti grazie ad un percorso fotografico.
Questa rete delle buone pratiche si presenta dunque alla biennale torinese con uno straordinario bagaglio di strategie di protezione e "ricette innovative", affinché la notorietà e la competitività di questi territori si perpetui insieme alla garanzia del mantenimento della loro autenticità ed integrità.
Un patrimonio conoscitivo maturato nel corso del calendario di una serie di seminari tecnici previsti nei primi due anni del progetto, partito nel 2010, nei quali i 10 partner, provenienti da diverse regioni vitivinicole europee, hanno avuto modo di presentare, analizzare e valutare esperienze già in essere nei rispettivi "paesaggi culturali": dalla mobilità e trasporti, dalla gestione e conservazione del patrimonio naturale e della biodiversità, passando per l'architettura e la pianificazione territoriale. Attualmente ciascun partner sta lavorando agli studi di fattibilità per la preparazione del trasferimento delle azioni individuate, a livello locale, fra tutte quelle disponibili.
Tutte le buone pratiche sono consultabili nel database db.vitour.org, uno dei prodotti già disponibili insieme al portale di accesso ai blog relativi ad ogni ambito di competenza myvitour.org e alle linee guida per la gestione delle aree vitivinicole europee in corso di elaborazione.
Programma eventi finali
Venerdi 26 ottobre alle 13.00 nello spazio "Incontri con l'autore" Salone del Gusto (To) si terrà la conferenza stampa in cui verranno presentati il Progetto ed i suoi risultati, facendo fronte anche all'effetto negativo delle politiche di mercato sulle aree vitivinicole europee: un'ottima opportunità per mostrare all'Europa cosa hanno fatto i partners, cosa stanno producendo e cosa faranno ancora in futuro.
Seconda parte dell'evento sarà la consegna dei Vitour Awards presso la Tenuta di Fontanafredda, il 28 ottobre alle ore 18.00, dove verranno premiate le migliori 5 buone pratiche di gestione di territori caricate nel database dbvitour.org negli ultimi 6 mesi, ospiti dell'evento saranno Silvio Barbero, vice-presidente di Slow Food Italy e Luca Natale, responsabile comunicazione Parco Nazionale delle Cinque Terre.
La conferenza finale del Progetto Vitour si terrà martedi 30 ottobre a Riomaggiore, alle ore 9, nel Parco nazionale delle Cinque Terre, con interventi del Presidente, Vittorio Alessandro, del Sindaco, Franca Cantrigliani, di attori locali, autorità, rappresentanti dei siti Unesco, con il Sindaco Silvio Franceschelli in rappresentanza di Montalcino, e lo speciale contributo di Kelly Zielniewski, Coordinatore del Programma europeo Interreg IV C.
