Il buon senso e la cura di ciò che si è perpetuato stabilmente in un lungo ordine d'anni avrebbero infatti richiesto alle istituzioni di fare il possibile per non togliere concessioni che risalgono a più di mezzo secolo fa, senza con ciò scontentare altre categorie di lavoratori. Questo non è accaduto, ed è stata un'occasione perduta per salvaguardare un patrimonio storico ideale ancor prima che materiale.
Dal canto nostro, l'attenzione al mondo della mitilicoltura e della pesca è massima, e lo stiamo dimostrando, e lo dimostreremo, con l'operato dell'Assessorato competente. Per i mitilicoltori preoccupati dalle prospettive che si aprono ora a seguito della decisione del Consiglio di Stato, ci impegniamo a vigilare affinché l'Autorità competente conceda superfici altrettanto ampie di quelle date fino ad ora in concessione, e diamo la nostra massima disponibilità ad ascoltare ed incontrare le categorie interessate.