Nel 10° turno del campionato di Serie B ConTe.it, che andrà in scena questa sera alle ore 20:30, gli aquilotti di Nenad Bjelica saranno ospiti del Modena, formazione guidata dall'ex bomber, tra le altre, di Lazio, Parma, Chelsea ed Inter, ovvero Hernan Crespo, alla prima esperienza al timone di una Prima Squadra, dopo quella vissuta con la Primavera del Parma nella passata stagione.
In questa prima parte di stagione, la formazione gialloblù ha raccolto dieci punti, frutto di tre successi (tutti ottenuti tra le mura amiche contro Ternana, Virtus Lanciano ed Ascoli), di un pareggio (a Brescia) e di cinque sconfitte, bottino che non consente a Granoche e compagni di dormire sonni tranquilli, con la zona retrocessione ad un passo. Di certo, l'infortunio di Granoche ha condizionato l'andamento modenese ed in particolare quello del reparto offensivo, che fino a questo momento ha messo a segno soltanto sei reti, uno in più rispetto al Perugia, formazione che al momento "vanta" il peggior attacco del torneo; sono invece 12 le reti incassate fino a questo momento dalla formazione canarina, dove tra i pali si sono alternati Provedel e Manfredini. Da sottolineare inoltre come il 4-3-3 disegnato da Hernan Crespo e variato in alcune occasioni in un 4-3-1-2, lontano dal "Braglia" abbia raccolto soltanto un punto, con il Modena battuto ad Avellino, Cesena e Livorno.
La sfida al Modena è sicuramente uno dei grandi classici del calcio spezzino, infatti le due compagini si sono già affrontate la bellezza di 55 volte, con gli emiliani vittoriosi in 20 occasioni e gli aquilotti in 14, per un totale di 68 reti messe a segno dalla compagine gialloblù contro le 46 delle Aquile. Tuttavia, se il bilancio generale, pur pendendo dalla parte dei canaraini è tutto sommato equilibrato, quello relativo ai soli scontri disputati in Emilia pende pesantemente dalla parte dei padroni di casa, i quali in 27 precedenti, hanno colto il successo in ben 16 occasioni, contro i soli 2 acuti aquilotti, relativi alla Serie B '32/'33 ed alla C1 '94/'95, ma la truppa di Nenad Bjelica non è solita prestare attenzione alle tradizioni e proprio in questo primo scorcio di campionato ha già dimostrato di poter battere chiunque, anche quando la storia parrebbe voler raccontare altro.